Il commercio del tartufo e un attività che sfugge ai consueti canoni. Buona parte del raccolto viene assorbito all'origine dai ristoratori locali e praticamente inesistenti sono i punti vendita stabili eccezion fatta per i banchi allestiti da giugno a dicembre ogni giorno eccetto la domenica sotto gli archi della Basilica Palladiana in Piazza dei Signori a Vicenza.
Dunque a meno di non entrare nelle grazie di uno dei raccoglitori autorizzati (sono 646 in tutta la provincia) non resta che approfittare della festa dell'Ulivo e del Tartufo dei Colli Berici che si tiene a Nanto nella prima metà di luglio con possibilità di acquisto e vario contorno gastronomico.
Sul fronte della buona tavola, in soccorso dei più, viene però la benemerita iniziativa dei ristoratori del circuito "Le buone tavole dei Berici" (tel. 0444 531422), sulle quali per impegno statuario il tartufo nero non può mai mancare, e degli agriturismi del Circuito di Qualità Terranostra (tel. 0444 238.121).
Dunque a meno di non entrare nelle grazie di uno dei raccoglitori autorizzati (sono 646 in tutta la provincia) non resta che approfittare della festa dell'Ulivo e del Tartufo dei Colli Berici che si tiene a Nanto nella prima metà di luglio con possibilità di acquisto e vario contorno gastronomico.
Sul fronte della buona tavola, in soccorso dei più, viene però la benemerita iniziativa dei ristoratori del circuito "Le buone tavole dei Berici" (tel. 0444 531422), sulle quali per impegno statuario il tartufo nero non può mai mancare, e degli agriturismi del Circuito di Qualità Terranostra (tel. 0444 238.121).