SI ISPIRANO A GOETHE GLI ORTOLANI DI CREAZZO
Fino al 28 febbraio esaltazione del "Broccolo fiolaro"
Già apprezzato da Goethe, il broccolo fiolaro di Creazzo é un prodotto conosciuto e rinomato in tutto il Veneto, ed in particolare nella provincia di Vicenza dove si svolge, fino al 28 febbraio, la seconda edizione della rassegna gastronomica "A tavola con il broccolo fiolaro di Creazzo". Sono 14 i ristoranti della zona interessati, nei comuni di Soghe di Arcugnano, Castegnero, Noventa Vicentina, S. Vito di Grancona, Lapio di Arcugnano, Grancona, Barbarano Vicentino, S. Gottardo, Creazzo, Olmo di Creazzo, Altavilla Vicentina.
Attualmente, la sua produzione, di 150 mila cespi all'anno nell'Ottocento, non integra più l'economia familiare contadina, e rischia un rapido tramonto anche sulle nostre tavole.
Le coltivazioni, di 30-40 mila cespi all’anno, si trovano sulle colline dei paesi limitrofi a Creazzo, Monteviale, Gambugliano e Brendola, e su quelle nella del Chiampo, a Montebello.
La denominazione "fiolaro" deriva dalla presenza di germogli inseriti lungo il fusto della pianta. Conosciuti dialettalmente come "fioi", sono la prelibatezza che finisce in padella, insieme alle foglie più giovani.
La raccolta dei broccoli, già pronti a novembre, si protrae fino al mese di febbraio, anche se, secondo la tradizione, i più saporiti sono quelli delle prime gelate dal momento che il sempreverde si difende dal gelo limitando la presenza di acqua dei tessuti ed aumentando, nel contempo, la concentrazione di sali e zucchero che rendono ancora più saporito il broccolo. Come tutti i cavoli dunque, il broccolo è un ortaggio assai ricco di vitamine come di sali minerali, in particolar modo di calcio facilmente assumibile, costituendo una valida alternativa al formaggio.
Di questo ortaggio conosciuto fin dall’antichità, sono note le proprietà curative antiscorbutiche, remineralizzanti, ricostituenti, energetiche, antianemiche, disinfettanti, antidiabetiche, antirachitiche, antireumatiche. Indicato per la cura delle malattie gastro-intestinali e per quelle respiratorie, se ne sottolineano le importanti caratteristiche anticancerogene. La medicina ne ha apprezzato le qualità, indicandolo come alimentazione preventiva contro i tumori.
Fonte Regione Veneto