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Il riso Vialone nano di Grumolo delle Abbadesse

riso nano

riso Grumolo delle Abbadesse è un cospicuo centro agricolo della pianura irrigua che si attraversa percorrendo la statale per Padova. Il suo nome ricorda quelle monache di San Pietro a Vicenza che l'ebbero in feudo appena dopo il Mille e che, con lungimiranza, sfruttarono l'abbondanza di acque per impiantare quelle risaie che ancora oggi costituiscono una nota paesistica inconfondibile e una importante fonte economica. Le distese che ogni anno vengono allagate per la messa a dimora delle pianticelle ammontano a 500 campi, pari a 200 ettari; le aziende specializzate una dozzina; la produzione 8700 quintali. A cavallo tra aprile e maggio la semina riguarda per la massima parte il Vialone nano, varietà a granelli grossi, da risotto, tradizionale presenza nell'orizzonte agricolo della Bassa vicentina e veronese. A giugno le piante vanno in spiga e ad agosto imbiondiscono offrendo uno spettacolo di antica bellezza, impreziosito dal volo degli aironi e da un gracidare di rane che è la migliore garanzia di pratiche agricole rispettose dell'ambiente. A fine settembre viene il momento della trebbiatura e il paese scende in festa offrendo il delizioso risotto delle Abbadesse. Il Vialone nano viene quindi avviato ai ristoratori e ai negozi di quartiere, che sono ancora i principali rivenditori. Poi, in ogni stagione ci sarà occasione per mandarlo a nozze, secondo tradizione o in modo innovativo, con quanto di meglio l'orto e il bosco sanno offrire.


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