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Scheda 2.1.1 Scheda documentale: La stazione ferroviaria

L'elegante stazione ferroviaria di Vicenza in una incisione dell'artista veneziano Marco Moro (1817-1885) che illustrò attorno al 1848 le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Vicenza e provincia. L'opera dell'artista veneziano è fondamentale per conoscere la Vicenza di centocinquanta anni fa. La capacità di rendere "fotograficamente" il soggetto trattato ci permette di conoscere, tra l'altro, vari aspetti della vita vicentina della metà del secolo scorso: i contadini in attesa alle porte della città, i borghesi seduti ai caffè, le carrozze dei nobili, le cavalcate in campo Marzio, le lavandaie al lavoro lungo le rive del Bacchiglione.

La linea ferroviaria Venezia-Verona-Milano, progettata dall'ingegnere veronese Giovanni Milani (1814-1881) venne completata fino a Vicenza nel 1845 ed il primo treno arrivò in città nel dicembre di quell'anno.

Il possesso della stazione ferroviaria ebbe un ruolo importante nelle vicende del risorgimento vicentino. Nella primavera del 1848, come racconta lo storico Ruggero Bonghi, i patrioti vicentini poterono organizzarsi come forza armata contrapposta alla guarnigione austriaca grazie al fatto che, fortunosamente, riuscirono ad impossessarsi alla stazione di un carico di 1.300 fucili spediti da Venezia.

Il 21 maggio, nell'allora breve storia della ferrovia, si utilizzò per la prima volta questo mezzo per scopi di guerra: un lungo treno trasportò a Vicenza da Venezia tutti i soldati disponibili che così riuscirono a rendere vani i tentativi del generale Thurn di occupare la città (Scheda 1.5.l).

Anche il 10 giugno il possesso della stazione ferroviaria fu determinante nella difesa della città. Infatti alcune compagnie si insinuarono lungo la galleria fino alla ferrovia e ne sboccavano per occupare senza gravi danni la stazione. Così la linea della difesa era spezzata in due, la parte che era sulle alture separata da quella della città. Isolato il Monte Berico si profilava, quasi necessariamente la resa,

INDICE:
Itinerario 2.1: La ferrovia
La stazione ferroviaria
La liberazione del '66