Credi anche tu che la scelta del lavello della cucina sia un elemento da sorvolare rispetto ad altri? In questo breve spazio ti spiegheremo quanto sia sbagliato sottovalutare la scelta dei lavandini per cucina e quali sono le dritte per acquistare quello che fa al caso tuo.
Perché fare attenzione al lavello che scegli?
Esistono pochi elementi della casa che utilizziamo così frequentemente come il lavandino per cucina. Prova a pensare quante volte al giorno utilizzi il lavello in cucina, lavando un frutto oppure appoggiando il bicchiere, o semplicemente facendo scorrere l’acqua. Immagina anche il modo in cui lo utilizzi nella fase di preparazione e cottura dei piatti in cucina: la posizione del lavello è fondamentale per facilitare tutte le abitudini in cucina. Ma non è finita qui: il materiale, la forma, le rifiniture, la grandezza, il numero di vasche, la presenza o meno di uno sgocciolatoio, il tipo di miscelatore sono tutti aspetti importanti che possono influenzare la vita quotidiana in cucina per tanti anni, si spera! Per tale ragione, la decisione del lavello va presa con attenzione, preferendo un modello sicuramente bello da vedere, ma soprattutto pratico e facile da pulire.
Quali sono gli aspetti da considerare?
Dare per scontato il lavandino per cucina significa sapere la necessità di installarlo in cucina, ma senza porti il problema di tutte le possibili scelte presenti sul mercato. Il mercato renderà tutto molto difficile, poiché dovrai scegliere:
- la marca
- il numero di vasche (1, 2)
- la dimensione
- il materiale (acciaio, resine, ceramica, pietre naturali etc.) e il colore
- il tipo di installazione rispetto al piano di lavoro (sopratop, sottotop, filotop, semifilo)
- lo sgocciolatoio
- la posizione rispetto a piano cottura, frigo, finestre, scolapiatti
- il tipo di utilizzo.
Una giusta combinazione delle caratteristiche suddette, associate al budget a disposizione, ti suggerirà i modelli più all’altezza delle tue aspettative.
Cosa deve garantire un lavandino per cucina?
Le aspettative funzionali che riponiamo su un lavello da cucina sono sicuramente accettate all’unanimità: igiene, durabilità, facilità di pulizia, praticità nell’utilizzo ed estetica.
L’igiene è fortemente influenzato dal tipo di materiale e dai dettagli, quali l’attacco al piano di lavoro e la smussatura dei bordi. L’acciaio inox, la ceramica e gli “impasti” di resine sono tutti materiali altamente igienici, ma bisogna valutare la qualità del materiale e non risparmiare troppo, per garantire massima durabilità ed evitare di avere materiali scadenti in cui si creino facilmente abrasioni o piccole crepe in cui è più difficile applicare una accurata pulizia del lavello. La facilità di pulizia dipende anche dai tipi di bordi e spigoli interni delle vasche ed esterni di appoggio sul piano di lavoro: più gli spigoli sono smussati, più sarà facile tenere pulita la vasca e il bordo del lavello.
Un utilizzo pratico è molto soggettivo e può variare in base al numero di persone che la cucina (e quindi il lavello) serve, al tipo di lavaggio delle stoviglie (con o senza lavastoviglie), alla grandezza della cucina, delle pentole e degli attrezzi da lavare. In base a tali fattori, va presa la decisione in merito alle dimensioni del lavello, al numero di vasche, all’applicazione dello scivolo e al tipo di miscelatore.
L’estetica è un aspetto a cui non devi rinunciare e il mercato offre tantissimi modelli che possono soddisfare le tue esigenze stilistiche e la tua fantasia. Materiali, forme, colori, tipi di incasso diversi possono fornire lavandini per cucina dall’aspetto interessante, dal classico, al country al moderno.