La saldatura è il procedimento che permette l'unione, mediante apporto di calore, di materiali diversi tra loro, o simili. La principale proprietà della saldatura è di creare strutture che non presentano discontinuità di caratteristiche in presenza dei giunti. Questa peculiarità della saldatura è di notevole importanza sia quando è richiesta una resistenza meccanica uniforme sia quando si necessita di una resistenza uniforme ad aggressioni esterne che possono generare corrosione. Grazie a queste caratteristiche, la saldatura trova impieghi molteplici e in diversi settori. Di solito tale procedimento è usato nei numerosi campi dell’ingegneria e in particolare in tali branchi dell’ingegneria:
- in ingegneria meccanica, nella costruzione di strutture meccaniche di forma complessa e sottoposte a sforzi significativi;
- in ingegneria civile nella costruzione di strutture metalliche necessarie per fungere da supporto in ponti o edifici;
- in ingegneria chimica, nella creazione di recipienti a pressione per reattori, tubazioni, strutture di sicurezza e contenimento;
- in ingegneria dei trasporti, nella creazione di veicoli terrestri e navali;
- in ingegneria navale, nella produzione di strutture portanti per aeromobili.
Il processo di saldatura: come funziona?
Ogni tipo di saldatura avviene mediante procedimenti differenti e macchinari specifici; tuttavia, possiamo affermare che i processi di saldatura maggiormente usati nel settore industriale appartengono alla categoria di saldature per fusione. Tali processi utilizzano calore, ottenuto tramite diversi sistemi che sono:
- Una fiamma prodotta per combustione di un gas con aria o ossigeno;
- Un arco elettrico che viene formato tra due elettrodi (uno di essi può essere il pezzo stesso);
- Resistenza elettrica ottenuta per effetto Joule al passaggio di una corrente attraverso i pezzi da saldare;
- Energia concentrata: appartengono a questo gruppo i procedimenti che utilizzano fasci di energia che riescono a concentrare sul pezzo da saldare potenze molto elevate, variabili da alcune migliaia a vari milioni di watt per millimetro quadrato di superficie.
Tipologie di saldatura
Il processo di saldatura può essere svolto usando tecniche diverse che variano in base all’apparecchiatura utilizzata e alla modalità di esecuzione. Vediamo nel dettaglio le diverse tecniche:
- Saldatura Manuale: il saldatore regola manualmente l’apparecchiatura e movimenta l’elettrodo o la sorgente di calore (saldatura ad elettrodo rivestito e ossiacetilenica);
- Processo automatico: un dispositivo provvede ad alimentare l’elettrodo oppure la sorgente generatrice del fascio, a mantenerlo a distanza opportuna dal pezzo e a spostarlo lungo la linea di saldatura (saldatura ad arco sommerso, ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG, ad energia concentrata);
- Processo semiautomatico: costituisce una via di mezzo tra i due precedenti; un dispositivo provvede ad alimentare il filo elettrodo o ad erogare la corrente mantenendo costanti gli altri parametri, mentre l’operatore ha il compito di spostare l’elettrodo lungo la linea di saldatura (processi ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG).
- La saldatura robotizzata è la saldatura eseguita mediante l’utilizzo di un robot industriale o un manipolatore programmabile. Viene impiegata prevalentemente per la saldatura ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG e per la saldatura Laser, ma anche negli impianti di assemblaggio finale delle automobili per l’unione a resistenza delle carrozzerie.