I coupon digitali ormai sono entrati a far parte delle abitudini di spesa degli italiani, sulla scia di quelli tradizionali. In media sono più di 400 milioni i buoni sconto che vengono distribuiti nel nostro Paese, anche se poi solo un quarto di questi viene presentato alla cassa al supermercato: in totale il risparmio che ne deriva si aggira attorno ai 7 milioni di euro. Allargando lo sguardo al resto del mondo, invece, si scopre che in tutto il pianeta vengono distribuiti 40 miliardi di buoni: è evidente che essi per diverse famiglie costituiscono una risorsa preziosa. Le differenze tra un Paese e l'altro sono molto significative: in Francia ci sono 270 coupon per ciascun abitante, mentre negli Usa se ne contano addirittura 1.100. A metà strada si colloca il Regno Unito, con 400 buoni pro capite. L'Italia è una sorta di fanalino di coda in questa graduatoria, visto che conta a ppena 7 buoni per consumatore.
Non solo couponing
Va detto, però, che il sistema dei Codici Sconto si sta ampliando e sta coinvolgendo anche altre tecniche di attrazione dei consumatori: è il caso, per esempio, del cash back, che consiste nel guadagnare facendo acquisti. Proprio così: facendo la spesa si ha la possibilità di incassare del denaro. Il couponing, tuttavia, continua a mantenere un fascino irresistibile, sia esso cartaceo o digitale.
Dove trovare i buoni spesa
Per la maggior parte dei consumatori i buoni spesa possono essere considerati dei miracoli commerciali, anche quando sono in formato digitale e, quindi, possono essere trovati unicamente su siti web specializzati. Essi nascono per incentivare i consumatori agli acquisti, dal momento che offrono a tutti gli effetti una preziosa occasione di risparmio. Ovviamente anche le aziende ne traggono vantaggio, poiché esse sono in grado di fidelizzare la clientela e, soprattutto, hanno l'opportunità di usufruire di una banca dati di contatti molto ricca, grazie a cui conoscere in modo più dettagliato i consumatori.
Dall'Italia agli Stati Uniti
Spostandoci dal nostro Paese agli Usa, scopriamo che al di là dell'Oceano Atlantico il fenomeno è di massa, al punto che sono stati dedicati a questa abitudine anche dei programmi tv. Si parla, non a caso, di extreme couponing, proprio per mettere in evidenza la capacità di riempire il carrello spendendo davvero poco.
I coupon digitali
Stando ai risultati forniti da una ricerca che è stata condotta da Forrester Consulting, in America è l'e-couponing lo strumento che viene ritenuto più redditizio dal punto di vista promozionale. Per gli autori dello studio eseguito dalla società statunitense, l'e-couponing è una leva vincente che favorisce acquisti immediati e portati a termine in tempi brevi, dal momento che stimola nella clientela un senso di urgenza. In Italia online si possono trovare circa 30 milioni di buoni, che corrispondono all'8 per cento della somma complessiva. Come dire: la Rete è un generatore inarrestabile di talloncini, con circa 900 promozioni e oltre 90 aziende coinvolte. Ciò che fa ben sperare gli addetti ai lavori, per altro, è il tasso medio di redemption, cioè di utilizzo.
Una realtà dalle grandi potenzialità
Se è vero che oggi i consumatori digitali ormai rappresentano il 60 per cento del totale, appare evidente la necessità di andare incontro ai loro bisogni e di soddisfare le loro aspettative. Il settore dei prodotti per la bellezza e per l'igiene è uno di quelli che offrono valori facciali più consistenti, mentre per il food gli sconti sono di entità minore. Non vanno dimenticate, poi, le promozioni mobile che mettono a disposizione offerte in tempo reale: ciò vuol dire che gli sconti vengono offerti direttamente in cassa al supermercato.