Integrare tutti i processi di business più importanti di un'azienda è possibile grazie a un software di gestione come un Erp. Questa sigla è l'acronimo di Enterprise Resource Planning, a indicare la pianificazione delle risorse di impresa: un programma attraverso il quale si possono integrare la contabilità, la gestione del magazzino, gli acquisti, le vendite, e così via. Una prima versione di questo tipo di software veniva utilizzata per collegare in modo diretto l'area di gestione logistica con le aree di gestione contabile, che così potevano essere connesse con l'approvvigionamento e i magazzini. In seguito, però, si sono aggiunte ulteriori relazioni interne, con l'area della gestione dei progetti, quella della distribuzione, quella delle vendite, quella della manutenzione degli impianti, quella della produzione, e così via.
Da Erp a Mrp
Una evoluzione importante nell'ambito dei sistemi gestionali è quella basata sulla transizione da Erp a Mrp: si parla di Materials Requirements Planning, e cioè di pianificazione del fabbisogno dei materiali, per mezzo della quale c'è l'opportunità di programmare le logiche degli ordini automatici che vengono trasmessi ai fornitori. L'evoluzione di questi sistemi è tale da permettere di tenere in considerazione anche i tempi necessari per la messa in produzione degli articoli e per la loro consegna. Ecco perché si può dire che in futuro i sistemi gestionali dovranno costituire una evoluzione degli Erp attuali, e dovranno essere in grado di integrare le tecnologie più innovative per fare in modo che un'azienda si possa trasformare in tempi brevi in un'impresa intelligente.
Le soluzioni gestionali intelligenti
Tra le aree di copertura tecnologica, una delle più significative è quella del monitoraggio e dell'Internet of Things. Per un'impresa 4.0, è fondamentale poter contare su tag e sensori attivi per i procedimenti produttivi, capaci di mettere a disposizione le informazioni relative allo stato dei processi in tempo reale. I dati possono essere messi in rete, e ciò si traduce nella possibilità di eseguire i comandi in modalità mai sfruttate in precedenza, magari tramite un'applicazione scaricata sul telefono. Il controllo remoto e il monitoraggio dei dati che vengono rilevati dai sensori consentono di dare vita a un flusso di informazioni continuo, mediante il quale i produttori hanno l'opportunità di implementare la manutenzione predittiva e quella reattiva.
La manutenzione predittiva e la manutenzione reattiva
Nota anche come manutenzione proattiva, la manutenzione predittiva viene eseguita nel momento in cui sono identificati e misurati specifici parametri che poi sono estrapolati attraverso dei modelli matematici che consentono di capire quanto tempo resta prima di un guasto. La manutenzione reattiva, invece, consiste nell'esame a distanza di un problema, e si avvale del sostegno di un help desk. Molto importante è anche l'analisi del comportamento dei clienti e della qualità del prodotto, ma i dati monitorati e rilevati dai sensori permettono anche di gestire la sicurezza sia dal punto di vista del controllo della manutenzione autorizzata che per i processi anti-manomissione.
La realtà aumentata
Il ricorso alla realtà aumentata è un altro dei punti di forza dei sistemi gestionali del futuro, che riusciranno a individuare non solo le procedure di lavoro più appropriate, ma anche gli strumenti che dovranno essere impiegati per metterle in pratica. Dopo che sono stati connessi e indossati, i sistemi automatici permettono - tra l'altro - di recuperare tutti quei codici, tutti quegli schemi e tutte quelle informazioni che servono a mettere a punto le attività di campo. Ormai il riconoscimento digitale delle immagini si basa su algoritmi sempre più avanzati, mentre con la teleassistenza si può contare su specialisti che facilitano il lavoro dei tecnici da remoto. Le interazioni visuali prendono il posto della comunicazione verbale, con l'ausilio di device hands-free e di smartglasses, che garantiscono la più totale libertà di azione.