Comfort termico in inverno ed in estate, risparmio di energia elettrica, isolamento dai rumori esterni, risparmio ambientale con riduzione di emissione di anidride carbonica nell’aria, salubrità dell’aria in casa con la riduzione di muffa e umidità, benessere abitativo e rivalorizzazione dell’immobile. Non è magia, ma sono solo alcuni dei benefici che un semplice intervento di isolamento tetti può garantire, ad un costo, seppur variabile in base ai casi specifici, davvero basso rispetto ai miglioramenti che può apportare alla vivibilità della casa.
L’isolamento termico, detto anche coibentazione, del tetto o del sottotetto da solo non basta a isolare completamente l’involucro della casa dall’ambiente esterno. Ma il calore eccessivo trasferito attraverso il tetto è una delle principali cause di disagio termico in condizioni climatiche umide calde, che prevalgono sulla penisola italiana. Pertanto, la scelta dell’isolamento del tetto e l’utilizzo dei materiali più appropriati a tale scopo sarà importante per le prestazioni termiche desiderate delle case passive. Non solo l’isolamento e i materiali, ma anche il colore del tetto ed il suo orientamento possono avere un effetto significativo su una casa passiva correttamente pianificata. L’uso di materiali e delle tecniche di isolamento termico appropriati potrebbe comunque già di per sé consentire un miglioramento significativo, che potrebbe essere ulteriormente migliorato con l’uso di colori chiari e riflettenti per la superficie del tetto.
Cos’è l’isolamento termico o coibentazione del tetto?
Isolare termicamente significa bloccare gli scambi di calore fra l’ambiente interno e quello esterno, separati dal cosiddetto “involucro” della casa. Solitamente un intervento di isolamento termico ha la fruttuosa conseguenza di isolare l’abitazione anche acusticamente. Ora che sappiamo cosa è l’isolamento termico, approfondiamo la definizione di isolamento termico del tetto e cerchiamo di capire perché gran parte delle dispersioni di calore avvengono proprio per mezzo del tetto.
Dal punto di vista chimico – fisico, le micro particelle presenti nell’aria, quando si scaldano, tendono ad allontanarsi l’una dall’altra, rendendo la massa d’aria più rarefatta e leggera rispetto a quella fredda. Alleggerendosi, l’aria calda va verso l’alto, incontrando il soffitto. In una casa priva di isolamento termico del tetto, lo scambio di calore con l’esterno è semplice e ciò comporta una perdita di calore interno di oltre il 25% del totale solo in prossimità del tetto, che in inverno implica l’utilizzo intensivo degli impianti caloriferi ed una spesa maggiore sulla bolletta di gas o elettricità, con aumento di emissioni di CO2 nell’ambiente.
In presenza di isolamento termico sul tetto, durante l’inverno il calore che si accumula solitamente più in alto non tenderà a disperdersi all’esterno, mentre durante l’estate si potrà impedire il passaggio dei raggi di calore diretto dal tetto verso l’interno. In tal caso, è utile considerare l’utilizzo di una guaina di colore chiaro sul tetto, al fine di riflettere quanti più raggi solari durante il periodo estivo e ridurre gli scambi di calore al minimo. Un intervento di isolamento del tetto può durare diversi decenni e il risparmio sulle spese elettriche farà rientrare in pochissimi anni i costi di realizzazione dell’isolamento termico.
Come eseguire l’isolamento di tetti e sottotetti?
L’isolamento termico si può realizzare sia sul tetto a falda, sia sul tetto piano praticabile o non praticabile. Inoltre, se è presente un sottotetto non praticabile o scarsamente praticato, un’efficace soluzione può essere l’isolamento del sottotetto attraverso la tecnica dell’insufflaggio con fibra di cellulosa o materiali affini. Per eseguire un intervento di isolamento del tetto è necessario affidarsi ad un’azienda specializzata ed evitare improvvisazioni che possono con il tempo creare ulteriori problemi.