Al giorno d'oggi, la calvizie interessa 4 donne su 10 e 7 uomini su 10. La perdita dei capelli tra gli uomini comincia attraverso una recessione in corrispondenza dell'attaccatura delle tempie, e prosegue con un diradamento graduale sulla parte superiore del capo, che poi si tramuta nell'alopecia del cranio. L'alopecia areolare fa sì che dietro la testa e ai suoi lati venga mantenuta una striscia di capelli a corona. Decisamente diverso è il progredire del disturbo nelle donne, con i capelli residui che diventano via via più fragili e più fini, oltre a perdere brillantezza.
Perché si perdono i capelli?
Si sa, ormai, che la perdita dei capelli è indotta da una serie di concause, ma i principali fattori coinvolti sono di natura ormonale e di carattere genetico. Un ruolo decisivo è anche quello svolto da patologie specifiche, che possono comportare una carenza di ormoni tiroidei, come nel caso dell'ipotiroidismo. Una quantità non adeguata di ormone GH, la policistosi ovarica, i cambiamenti ormonali che si verificano in menopausa e alcune forme tumorali contribuiscono all'alopecia, che pure in alcune circostanze continua a mantenere un'eziologia ignota.
Come nascondere la calvizie
Nascondere calvizie, dunque, è una necessità per molte persone. A tale scopo Cottonfix ha messo a punto una serie di prodotti cosmetici il cui scopo è proprio quello di celare i capelli diradati: si tratta di polvere di fibra che, mediante la forza elettrostatica, aderisce sui capelli ancora presenti. Tale soluzione resiste senza problemi al sudore, alla pioggia o al vento: per toglierla è sufficiente un classico shampoo. Il diradamento, così, viene coperto: una volta che le fibre si sono appoggiate sui capelli, non bisogna far altro che favorirne la penetrazione battendo sulla zona diradata. Le modalità di utilizzo, come si può notare, sono alquanto semplici.
Le uova per evitare di perdere i capelli
Come noto, l'alimentazione ha una notevole influenza rispetto alla salute dei capelli e alla loro caduta. Un recente studio che è stato condotto in Giappone ha messo in primo piano l'importanza di mangiare le uova. La ricerca, che è stata pubblicata sulle pagine del Journal of Medicine Food, rivela che all'interno del tuorlo d'uovo è presente un composto che potrebbe tornare utile per contrastare l'alopecia. Esso è stato identificato dagli scienziati con la sigla HGP, che è l'acronimo di Hair Grow Peptide: si tratterebbe di un fattore in grado di stimolare la crescita dei capelli da utilizzare in alternativa ai farmaci.
Una valida alternativa rispetto ai medicinali
Per quanto possano essere efficaci, infatti, i medicinali hanno sempre degli effetti collaterali e delle controindicazioni che è opportuno non sottovalutare: ecco perché avendone la possibilità sarebbe preferibile evitare la loro assunzione. Ma da cosa deriva l'entusiasmo dei ricercatori? Il punto di partenza è consistito nell'osservazione dei polli, il cui piumaggio comincia a crescere in maniera precoce, già un paio di settimane dopo la schiusa. Ecco perché si è ipotizzato che all'interno delle uova di gallina ci potesse essere un fattore decisivo a favore della crescita dei capelli, e dei peli in generale.
I risultati dello studio: come smettere di perdere i capelli
La ricerca ha preso in esame alcuni peptidi idrosolubili ricavati dal rosso d'uovo, e si è scoperto che essi sono in grado di favorire la produzione di Vegf. Quest'ultimo corrisponde al fattore di crescita endoteliale vascolare. Senza entrare troppo nel dettaglio, dall'immagine è emerso che i peptidi analizzati riescono a incentivare la crescita dei capelli tra le donne che soffrono di calvizie. Bisogna iniziare a mangiare uova a più non posso, dunque? No: per il momento l'HGP può essere assunto sotto forma di compresse o, in alternativa, va applicato con una lozione sulle zone interessate, al fine di accelerare la crescita di cellule ciliate umane.