Nell’ambito della carpenteria industriale vi è un processo lavorativo molto difficile da realizzare seguendo tutte le regole che è quello della calandratura. Data la delicatezza, sono molto poche le aziende del settore che riescono ad occuparsi con professionalità a questo tipo di lavori vantando elevato livello di qualità ed di esperienza.
Ma cos’è la calandratura? La calandratura è un processo in grado di trasformare delle grandi lamiere metalliche in altri prodotti ed oggetti tra cui: flange, anelli, virole, tubi. La trasformazione avviene tramite la piegatura delle lamiere che avviene grazie al loro passaggio in due o più rulli. Ed è proprio la distanza impostata tra i rulli che determina il raggio di curvatura e lo spessore del prodotto finito che può variare nella misura dai 3 mm ai 180 mm.
Se volessimo dare quindi una definizione al processo di piegatura lamiera dovremmo dire che consiste nel trasformare in modo meccanico un oggetto che, sottoposto ad una forza, viene trasformato in un altro perdendo quindi la sua originaria forma. Con le lamiere in acciaio questo avviene con molta facilità in quanto, grazie alla macchina della piegatrice, si trasformano in veri e propri altri oggetti ed articoli. Inoltre, nella carpenteria industriale, la piegatura può e deve essere decisa dal cliente che, una volta affidatosi ad una delle poche aziende specializzate nel settore, riesce a soddisfare le proprie esigenze commerciali e produttive. Infatti è possibile scegliere tra diverse tipologie di piegature metalliche delle lamiere: piegatura a V, piegatura a U, piegatura a rulli, piegatura con utensile rotante, piegatura con matrice punzone.
Durante il processo di piegatura delle lamiere metalliche è importante tenere in considerazione ben tre diversi fattori che, combinati tra loro, determinano la buona riuscita di tutto il processo. In particolare:
• Livello di elasticità del materiale impiegato: questo permette di avere una buona calandratura. Il ritorno elastico del prodotto terminato deve essere maggiore del livello di durezza del materiale della lamiera e anche del raggio della piegatura.
• Sviluppo delle deformazioni e del pezzo da piegare: è necessario calcolare questo parametro sulla base di calcoli matematici che ha come coefficiente: il raggio della piegatura, l’angolo della piegatura ed infine lo spessore del materiale.
• Il raggio della piegatura: questa caratteristica è una delle più importanti in quanto riesce a determinare il livello di resistenza. Per un prodotto più duro e resistente, è necessario avere un raggio di curvatura maggiore. Un prodotto meno resistente è determinato invece dal raggio più piccolo. In questo secondo caso la conseguenza più evidente è l’incrinatura a cui viene continuamente sottoposto l’oggetto in seguito a sollecitazioni meccaniche.
Il processo di piegatura della lamiera quindi non è facile da portare avanti con professionalità e proprio per questo è necessario rivolgersi solo ed esclusivamente alle aziende che svolgono questo lavoro da anni e possono vantare quindi una pluriennale esperienza. L’esperienza collegata ai continui aggiornamenti è la combinazione perfetta per avere dei lavori di calandratura soddisfacenti sia a livello di lavorazione quanto a quello economico. Il costo infatti è un altro tasto dolente di questo tipo di lavorazioni in quanto la spesa abbastanza elevata induce i clienti ad affidarsi solo a chi svolge la calandratura in modo impeccabile.