Ti è mai capitato di ritrovarti al ristorante di fronte alla carta dei vini e sentirti in imbarazzo perché non hai la minima idea di quale etichetta scegliere? Probabilmente sì, e in questo caso non facciamo fatica a comprendere il tuo imbarazzo, soprattutto se poi ti sei accorto di aver sbagliato abbinamento (e il personale di sala non ti ha aiutato nella scelta). Forse ti consolerà sapere che non sei certo il solo ad avere avuto a che fare con una difficoltà del genere: se è vero che il vino piace a molti, è altrettanto vero che non sono in tanti quelli in grado di apprezzarlo sulla base di una conoscenza approfondita.
Cosa vuol dire conoscere il vino
Quando si parla di conoscere il vino, non si fa riferimento unicamente alla percezione dei suoi aromi e dei suoi odori: al di là dell'esame visivo, dell'esame olfattivo e dell'esame degustativo, dietro ogni bottiglia c'è una storia che vale la pena di imparare. Insomma, il vino è anche e soprattutto cultura, e di conseguenza vale la pena di approfondire, esplorare e indagare. Il fatto che una bottiglia sia gradita o meno dipende da un assortimento pressoché infinito di variabili: il vitigno è senza dubbio uno dei più importanti, ma occorre menzionare anche l'annata, la tipologia e la provenienza.
Imparare ad apprezzare il vino
Se vuoi dire addio alle scene imbarazzanti del ristorante, quando non sai che pesci pigliare quando hai in mano la carta dei vini, un Corso degustazione vino Roma è ciò che fa per te. Una migliore consapevolezza nel consumo non serve solo a farti fare bella figura con i tuoi commensali, ma è fonte anche di maggiore soddisfazione per te: sarai entusiasta di imparare a scegliere gli abbinamenti più appropriati a seconda dei piatti che ordinerai e che preparerai, e la tua esperienza a tavola ne risentirà in positivo. Va bene sapere che il pesce di solito reclama un bianco, ma sarebbe utile anche saperne il motivo, no? E in ogni caso non tutti i bianchi sono uguali tra loro: ognuno di essi ha caratteristiche speciali che è importante conoscere.
I bicchieri giusti per il vino
A volte compri su Internet una bottiglia costosa ma poi, quando provi il vino a casa, ne rimani potenzialmente deluso. Che cosa c'è che non va? Probabilmente hai usato il bicchiere sbagliato per gustarlo. A seconda della conformazione, infatti, ogni bicchiere è in grado di mettere in risalto caratteristiche specifiche di ciascun vino. In base al grado di invecchiamento, per esempio, un rosso potrebbe esigere un calice diverso rispetto a un altro rosso. Non tutti sanno che i bianchi si accontentano di bicchieri più piccoli rispetto a quelli necessari per i rossi giovani, che hanno bisogno di una forma in grado di valorizzare la loro freschezza e il loro profumo.
Alla scoperta del calice più appropriato
Il ballon, invece, è un obbligo quando si ha a che fare con un rosso di lungo invecchiamento: per chi non lo conoscesse, si tratta di un calice dalla forma arrotondata e che si contraddistingue per dimensioni più grandi di quelle dei bicchieri che vengono adoperati con i rossi di medio invecchiamento. Essere in grado di servire il vino come si deve non è solo una questione di soddisfazione individuale, ma permette anche di cogliere in pieno tutti i pregi dei prodotti scelti.
Il vino è un piacere
Nel caso in cui se ne faccia un consumo moderato, il vino è ritenuto un prodotto salutare, in grado di contrastare i radicali liberi. Insomma, un piacere a tavola e più in generale nella vita: e noi italiani siamo fortunati, visto che abbiamo la possibilità di scegliere tra più di 70 DOCG.