Tra i cani e i gatti, 9 malattie su 10 sono dovute a una dieta non appropriata: è per questo motivo che è indispensabile prestare attenzione a ciò che mangiano i nostri animali di casa. Quando in un'abitazione sono presenti sia gatti che cani, può accadere che gli uni mangino il cibo che è destinato agli altri. Tuttavia è bene fare in modo che ciò non accada: un episodio sporadico non è pericoloso, ma se tale situazione si rivela una consuetudine è bene rimediare.
I cani sono carnivori, erbivori o onnivori?
A proposito dell'alimentazione più sana per i cani sono molteplici le teorie diffuse, per altro discordanti tra loro: c'è chi li considera carnivori, chi erbivori e chi - semplicemente - onnivori. L'industria alimentare per animali mette a disposizione cibo vegetariano o addirittura vegano, ma ciò non implica che si tratti di una soluzione adatta alle esigenze dell'animale dal punto di vista nutrizionale e sotto il profilo fisiologico. Una certa cautela deve essere adottata, poi, quando ci si imbatte in cibo per i cani che presenta una percentuale di frumento molto elevata. Troppi cereali, infatti, rischiano di causare problemi di salute tra i nostri amici a 4 zampe, e il frumento è impiegato semplicemente in qualità di riempitivo.
Il frumento fa male ai cani?
Nel caso in cui un cane sia obbligato a seguire una dieta caratterizzata da una quantità smisurata di frumento, i rischi sono gravi: nel tratto digerente dell'animale, infatti, vengono rinforzati i processi di fermentazione per colpa dei quali l'intero organismo è sottoposto a una forte condizione di stress, da cui possono derivare altre malattie o comunque intolleranze. Il problema è che i cani non sanno che cosa fa bene e che cosa fa male alla loro salute; quindi, spesso mangiano anche quel che non dovrebbero. Il caso più frequente è quello della cioccolata, che è perfino mortale se viene assunta in dosi consistenti per colpa della teobromina che si trova nelle fave di cacao, e che espone il sistema nervoso a danni notevoli.
I cani sono onnivori?
In genere i cani vengono considerati onnivori perché, rispetto ai loro antenati che erano carnivori - vale a dire i lupi -, hanno subito numerose modifiche dal punto di vista genetico. Nel corso degli ultimi millenni essi hanno modificato le proprie abitudini alimentari adattandosi a ciò che gli uomini mettevano loro a disposizione, spesso sotto forma di avanzi. Per esempio, quando la carne era scarsa anche per gli umani, i cani non avevano la possibilità di nutrirsene, a meno che non si dedicassero essi stessi alla caccia di prede. In sintesi, oggi i cani sono onnivori, a differenza dei gatti che, invece, sono carnivori, e necessitano di grassi e proteine di origine animale.
Cani e gatti: ciotole separate
Da quanto si è appena detto si può capire che cani e gatti hanno bisogni differenti a livello nutrizionale, e pertanto occorre preparare per loro ciotole differenti, scegliendo alimenti ad hoc come quelli che vengono proposti da Italian Way Giuntini. Non bisogna sottovalutare la qualità degli ingredienti presenti nel cibo per animali, che troppo spesso presenta soprattutto riempitivi: è il caso non solo del frumento, che è stato citato in precedenza, ma anche del mais o della soia. Tutti questi alimenti presentano un contenuto elevato di tirosina, un amminoacido che può favorire una diminuzione del livello di serotonina, che anche nei nostri amici a 4 zampe svolge un ruolo di primo piano per la conservazione dell'equilibrio fisico e psicologico.
Lo zucchero fa male ai cani?
Nel cibo per i cani troppo spesso sono presenti quantità eccessive di zucchero: questa sostanza, se assunta in dosi superiori al dovuto, è causa di alito cattivo e ipereccitazione, oltre a favorire la comparsa di problemi ai denti o addirittura del diabete.