Anche se i denti della nostra bocca sono molto resistenti e in apparenza indistruttibili, in realtà può capitare che essi si scheggino o addirittura si rompano, in conseguenza di un trauma o per effetto di una sollecitazione più intensa della norma. Le circostanze che possono portare a una situazione del genere sono varie: un trauma facciale, per esempio, per una caduta, un urto subìto facendo sport o un incidente. Inoltre, lo smalto dentale può essere reso più debole dalle carie e dal bruxismo. E infine anche la più banale delle azioni come il masticare un alimento molto duro può far sì che uno o più denti subiscano dei danni.
Che cosa fare
Come si sarà intuito, la probabilità che un dente si scheggi o addirittura si rompa non è bassa, e non bisogna pensare che ciò possa accadere solo ai bambini. Nel momento in cui questo succede, il problema va affrontato e non ignorato. Come? Per esempio rivolgendosi al Pronto soccorso dentistico 24h su 24h di Unident Clinique, che è operativo nelle sedi di Roma, di Salerno e di Messina. La struttura si avvale di professionisti di comprovata esperienza pronti a stilare piani di cura personalizzati e programmi ad hoc per aiutare tutti i pazienti alle prese con un’urgenza di questo tipo. Ovviamente la rottura di un dente è solo una delle tante emergenze che si possono verificare in relazione al cavo orale: tra le altre, vale la pena di citare gli ascessi dentali, le carie e la stomatite erpetica. Qualunque sia il motivo per cui si avverte il bis ogno di un professionista odontoiatrico in tempi rapidi, è consigliabile non aspettare ma agire subito e recarsi il prima possibile al pronto soccorso dentistico.
I denti rotti causano dolore?
Non è detto che un dente rotto o scheggiato sia fonte di dolore: anzi, ciò è molto improbabile visto che all’esterno lo smalto dentale non è innervato direttamente. Ciò non toglie che un episodio di questo tipo possa in ogni caso essere foriero di un disagio, non solo dal punto di vista estetico ma anche a livello funzionale. i denti scheggiati in superficie, inoltre, sono più esposti al rischio di infezioni batteriche e di carie, oltre a essere più taglienti.
Come si interviene
Il tipo di intervento da eseguire varia in base al livello di gravità della situazione. Se, per esempio, si ha a che fare con una piccola scheggiatura, può essere consigliabile inserire un riempimento o levigare il bordo per una riparazione ottimale. Il riempimento, in particolare, consente di beneficiare di un risultato estetico il più possibile naturale; levigando il bordo, invece, non ci sarà il rischio di tagliarsi la lingua o le labbra.
Denti rotti: l’incapsulamento
Quando la rottura del dente è dovuta a una carie non trattata è necessario agire con un incapsulamento, che occorre anche in presenza di una rottura molto evidente. In pratica, si ricorre a una capsula o a una corona artificiale che di solito è formata da un rivestimento in resina o in ceramica esterno e da una componente interna in metallo. Così, sia l’estetica che la funzionalità del dente possono essere ripristinate.
Come agire
In attesa di recarsi dal dentista è opportuno adottare alcuni comportamenti ad hoc per prevenire conseguenze peggiori: in presenza di un sanguinamento, per esempio, sulla zona da trattare si deve fare pressione con una garza. Il paracetamolo o un altro antidolorifico da banco sono utili se si avverte dolore, mentre la comparsa di gonfiore può essere alleviata con un impacco di ghiaccio. Infine è sempre utile sciacquare con acqua e sale la bocca.