Per redigere il manuale Haccp è necessario avere frequentato un apposito corso di formazione abilitato in base a quanto previsto dal d. lgs. n. 206 del 2007 che recepisce la direttiva europea CE 36 del 2005. Si tratta di una normativa che si pone l'obiettivo di assicurare l'adesione alle norme igieniche e sanitarie in tutte le fasi relative alla produzione e al trasporto degli alimenti. Sia il protocollo che il manuale Haccp sono realizzati in funzione del d. lgs. n. 193 del 2007 e del regolamento CE 852 del 2004.
I corsi Haccp
I corsi Haccp non sono tutti uguali, dal momento che si differenziano a seconda dei destinatari a cui sono rivolti: ci sono corsi concepiti per coloro che trasportano alimenti confezionati, per esempio, e per coloro che trasportano cibi sfusi. I corsi cambiano non solo per la durata, ma anche per i contenuti che vengono erogati: figure professionali diverse - come si può facilmente intuire - hanno bisogno di indicazioni diverse. Coloro che seguono i corsi in questione ottengono l'abilitazione a trasportare merci alimentari, come i professionisti a cui si fa riferimento sul sito pianellitrasporti.com, ma anche a somministrare e a manipolare gli alimenti rispettando la legge in vigore. Anche la validità dei corsi è variabile, fermo restando che a livello regionale può esse re stabilito l'obbligo di seguire gli aggiornamenti del caso.
La redazione di un manuale Haccp non è molto semplice, soprattutto se si ha a che fare con il trasporto di alimenti confezionati, ma nulla vieta di fare affidamento sui consigli di professionisti del settore e sul sostegno di un esperto in sicurezza alimentare.
Che cos'è l'Haccp?
Quando si parla di Haccp per il trasporto di alimenti confezionati, si fa riferimento a una certificazione che ha lo scopo di attestare che i trasportatori rispettino le condizioni igieniche previste per questa categoria merceologica. L'obiettivo della certificazione è quello di garantire la sicurezza alimentare, e al contempo prevenire e contrastare tutti i potenziali rischi correlati. L'Haccp è richiesta non solo per chi trasporta alimenti in Italia, ma anche per coloro che operano al di fuori dei confini nazionali. La redazione del manuale Haccp non è facoltativa ma obbligatoria: esso deve essere aggiornato ogni giorno con l'inserimento dei dati che permettano di verificare il rispetto della sicurezza alimentare.
Cosa vuol dire Haccp?
Haccp è l'acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points: la certificazione richiesta ai mezzi di trasporto di alimenti confezionati permette di tutelare e di salvaguardare le loro condizioni igieniche. La stessa certificazione è obbligatoria, per esempio, per le aziende che sono attive nel settore della ristorazione e nel campo della somministrazione di generi alimentari.
Gli addetti ai lavori sono tenuti a conoscere le prescrizioni contenute nell'articolo V del Reg. CE 852/2004, in cui viene segnalata la necessità di mantenere puliti i contenitori e i vani di carico dei veicoli che vengono impiegati per trasportare gli alimenti. Essi, per altro, devono essere oggetto di una manutenzione costante, atta a impedire possibili contaminazioni del cibo. Gli stessi contenitori e vani vanno progettati e realizzati per far sì che le procedure di disinfezione e di pulizia avvengano in modo efficace.
Una ulteriore prescrizione riguarda il trasporto di materiali che non siano prodotti alimentari: nel caso in cui un veicolo trasporti del cibo e merce differente, è obbligatoria una separazione adeguata. Inoltre, se un veicolo trasporta un certo tipo di prodotto e in seguito un altro tipo di prodotto, tra i due carichi è obbligatorio pulire il mezzo.