I problemi dovuti all'umidità di risalita sono fin troppo frequenti nelle nostre case: essi si concretizzano nel momento in cui la muratura assorbe una quantità di umidità più elevata rispetto a quella che è presente nell'ambiente circostante. Da un punto di vista tecnico, per risolvere questo inconveniente occorre far sì che la velocità con la quale l'acqua in risalita raggiunge la muratura sia più bassa della velocità con la quale l'umidità viene smaltita. Sono due gli interventi che è possibile mettere in pratica per arrivare a un risultato soddisfacente: in primo luogo, si può tentare di ridurre il livello di umidità assorbita; in secondo luogo, occorre aumentare la capacità di evaporazione delle murature.
Il ruolo dell'intonaco deumidificante
Anche se al giorno d'oggi sono in commercio dispositivi di vario genere - sia elettrici che naturali - grazie a cui il fenomeno di umidità di risalita può essere contrastato, è sempre da preferire il ricorso a un intonaco deumidificante, da applicare alle pareti con l'obiettivo di incrementare la loro capacità traspirante. Ma qual è la differenza tra un prodotto di questo genere e un intonaco classico? Essa va individuata nella presenza di macro porosità che hanno lo scopo di accrescere la capacità di evaporazione, in quanto incrementano la superficie traspirante.
Come è fatto un intonaco deumidificante
Un intonaco deumidificante si caratterizza per la presenza di bolle di piccole dimensioni che sono collegate le une con le altre. Il loro ruolo è doppio: da un lato servono a far sì che l'acqua presente nella muratura si trasferisca più facilmente verso l'ambiente esterno; dall'altro lato sono vere e proprie camere di raccolta dei sali idrosolubili, i quali di conseguenza non possono operare come agenti disgreganti. In sostanza, l'acqua della muratura viene assorbita, e l'evaporazione nell'ambiente aumenta. Intonaci di questo tipo sono adatti non solo alle pareti interne ma anche a quelle esterne. Nel primo caso essi smettono di funzionare nel momento in cui l'umidità dell'ambiente arriva a picchi così alti che l'aria ne è saturata. Basta ventilare i locali, comunque, per prevenire tale inconveniente.
L'intonaco deumidificante di Calchera San Giorgio
Nel catalogo di Calchera San Giorgio è compreso un intonaco deumidificante che è formulato in maniera specifica per assicurare il risanamento di tutte quelle murature che devono fare i conti con problemi di risalita capillare. Esso può essere applicato con una macchina intonacatrice o direttamente a mano su superfici di qualsiasi genere, dal tufo al laterizio, passando per la pietra e le murature miste, siano esse nuove o datate. Anche quando si effettuano interventi di restauro o di recupero di edifici storici si può fare affidamento su questo prodotto avendo la certezza di vedere soddisfatte le proprie aspettative. Fornito in sacchi da 25 chili, ha un pH di valore 13 e un colore ambrato.
Come è fatto l'intonaco deumidificante
In questa malta il legante è rappresentato da una calce idraulica che viene ricavata dalla miscelazione a freddo di calce aerea spenta. Essa, a sua volta, è ricavata dalla calcinazione di calcari puri e pozzolane naturali micronizzate a non più di 900 gradi di temperatura. Il legante è pensato per fare in modo che l'impasto possa beneficiare di un'adesione al supporto molto buona, e in più conferisce una considerevole elasticità.
I pregi degli intonaci deumidificanti
Per poter essere considerato di alta qualità, un intonaco deumidificante deve essere in grado di resistere alle aggressioni alcaline e, inoltre, vantare ottime doti di traspirabilità. Anche la capacità di contrastare la comparsa di batteri e muffe è una peculiarità da ricercare negli intonaci di questo genere, che ovviamente sono privi di materiali pericolosi per l'ambiente o nocivi per la salute. La scelta dell'intonaco è a dir poco fondamentale per una soluzione del problema dell'umidità di risalita che non sia solo momentanea, ma che risulti definitiva.