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Focus On: Come arrivare preparati in sala di registrazione

Quali sono i posti per performance top

Focus On: Come arrivare preparati in sala di regis

La differenza tra una registrazione effettuata in casa e una eseguita in uno studio professionale è evidente anche se ormai oggi sono in molti a poter usufruire della tecnologia necessaria e a ricorrere al fai da te. In un processo di registrazione ottimale, inoltre, è consigliabile la presenza di un ingegnere del suono, pronto a mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie competenze. In sala di registrazione non ci si limita a suonare, ma ci si confronta e si discute, sempre con l'obiettivo di essere protagonisti di performance al top. A volte può accadere che il lavoro di un gruppo non proceda ben spedito, magari perché tra i tecnici o tra i componenti della band ci sono dei principianti, o a causa di rancori e di litigi tra i soggetti coinvolti.

Questo è il motivo per il quale in diverse sessioni di carattere professionale vengono privilegiati i turnisti, che prendono il posto dei musicisti del gruppo in virtù della loro maggiore esperienza in studio e della loro notevole preparazione dal punto di vista tecnico. Nel corso della registrazione, per altro, un ruolo decisivo è quello svolto dal fonico, che ha il compito di catturare la musica che viene prodotta. A proposito, nel caso in cui la sessione preveda la presenza di un produttore vale la pena di tenere conto dei suoi consigli, che si riveleranno utili nel momento in cui dovrà essere plasmata la musica.

Provare, provare, provare

Che ci si trovi in uno studio registrazione a Vicenza o in qualsiasi altra città, la soluzione migliore per arrivare preparati all'appuntamento è provare il più possibile. I brani devono essere provati e riprovati prima che si entri in sala di registrazione, anche per evitare di sprecare soldi inutilmente: in uno studio non si paga unicamente per lo spazio, ma anche per il nastro e per l'ingegnere. Ovviamente, parlare senza filtri di errori o di modifiche è più facile nel momento in cui tutti i componenti della band si trovano sulla stessa linea d'onda, ma è chiaro che in una prospettiva realistica è complicato raggiungere un take ideale. Conoscere tutti i brani in modo completo e impeccab ile è indispensabile, insomma: e se ci si rende conto di essere incappati in errori marchiani, come per esempio una tonalità sbagliata o un accordo dimenticato, vale la pena di bloccarsi e di cominciare un take nuovo. Arrestarsi per un breve break non è mai la soluzione sbagliata, anche per fare il punto. 

Gli strumenti

Per far sì che l'esperienza in sala di registrazione non lasci strascichi negativi, è bene accertarsi di poter contare su strumenti ben funzionanti. Non c'è niente di peggio che ritrovarsi con un fastidioso ronzio che arriva dal basso nel momento in cui i canali del mixer vengono aperti dall'ingegnere. Per risolvere il problema si possono intraprendere diverse strade: isolare il rumore con l'aiuto dell'ingegnere per far sparire certe frequenze, limitare il ronzio intervenendo sull'impostazione picl-up, agire sui controlli di tono o, banalmente, usare uno strumento diverso. 

La revisione degli strumenti

Quando si parla di revisionare gli strumenti si fa riferimento anche agli attrezzi come gli amplificatori e i pedali, che devono essere ben funzionanti con cablaggi nuovi e batterie non usurate. Meglio essere previdenti in questo senso e avere a disposizione anche deglistrumenti di scorta, per far sì che eventuali problemi tecnici risultino il più possibile limitati. Tenere conto delle opinioni del tecnico è praticamente un obbligo, a maggior ragione nel caso in cui si sia principianti o comunque alle prime armi; inoltre nel corso della sessione è bene evitare di cambiare strumento in continuazione.


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