Se stai cercando un posto nel mondo in cui l’anima si senta accolta, questo luogo si chiama Cambogia. Dimentica il passato sanguinoso che per oltre trent'anni ha soggiogato i miti abitanti della regione. Scaccia via dai tuoi pensieri l'idea di una Cambogia pericolosa e insicura. Non è così, o meglio, non lo è più. Già da molti anni questo Paese si sta lentamente riappropriando del suo "buon nome", offrendo a chi intende visitarlo un posto di sconfinata e selvaggia bellezza, con un grande passato. I cambogiani ti stupiranno per i loro sorrisi donati con semplicità e per il loro senso d'accoglienza che ti faranno sentire al centro del mondo. Sarà un viaggio diverso dai soliti, a volte aspro a volte dolce ma sempre emozionante e intenso, pieno di tanti contrasti. In una sola parola: unico.
Cambogia, alla scoperta della sua capitale
I momenti dell'anno più indicati per visitare la Cambogia sono essenzialmente due: i mesi di dicembre e gennaio, quando le temperature sono miti e l'umidità non è opprimente, e la stagione delle piogge, che rende ancora più incredibili i paesaggi della giungla. La maggior parte dei voli provenienti dall'Italia atterra all'aeroporto di Phnom Penh, capitale del Paese e sede del Palazzo Reale, dimora attuale del re di Cambogia e per questo visitabile solo in parte. Si tratta di un grande complesso architettonico formato da una serie di edifici, curatissimi giardini e caratteristici stupa (tipici monumenti buddisti), ma su tutti domina la Pagoda d’Argento, chiamata così per via del pavimento composto di 5000 mattonelle d'argento. P
hnom Penh non è molto grande e si può visitare comodamente anche a piedi o con uno dei tanti tuk-tuk sempre disponibili.
Il tuo viaggio in Cambogia: da Phnom Penh ad Angkor
Questi minibus ti saranno molto utili se vorrai farti accompagnare nei vari punti della capitale, come il tempietto di Wat Phnom, che rappresenta anche il punto più alto di tutta la città, o il caratteristico mercato locale, affollato da una miriade di bancarelle. Molte di queste cucinano il cibo direttamente in strada e, se sarai abbastanza temerario, potrai anche provare una delle tante specialità gastronomiche del posto, come i famosi ragni fritti! Lasciata la piazza del mercato, potrai decidere se proseguire la tua visita in città, passeggiando per le sue tranquille stradine in stile coloniale francese, o partire subito la volta di Siem Reap, la porta d’ingresso di una delle meraviglie più ricercate dai turisti di tutto il mondo, il complesso di Angkor.
La Cambogia e lo splendore dell'impero Khmer
Arrivare a Siem Reap da Phnom Penh non è molto agevole perché le strade della Cambogia non sono proprio il massimo del comfort. I voli interni sono decisamente cari e il tragitto via fiume è garantito solo durante il periodo delle piogge, quindi, le possibilità di scelta si riducono ai servizi di bus e minibus. Ci vorrà molto tempo prima di arrivare a destinazione (circa 4-5 ore) ma una volta giunto di fronte alle rovine di Angkor dimenticherai tutto in un baleno. Iniziamo col dire che si tratta del complesso monumentale più vasto del pianeta e si estende per ben 400 km², molti dei quali occupati da un migliaio di templi di qualsiasi dimensione e forma, un tempo appartenuti alla potente dinastia Khmer, che aveva stabilito qui la sua capitale.
Qui, tra secolari foreste e specchi d’acqua scenografici, avrai la sensazione di essere catapultato all'interno di un grandioso set cinematografico. E se vuoi vivere la tua avventura fino in fondo e allontanarti dalle mete turistiche più gettonate, allora dovrai dirigerti al confine con il Vietnam, dove, nelle regioni di Rattanak Kiri e di Mondul Kiri, la giungla tropicale si arricchisce di tante e meravigliose cascate, e vorresti che il tuo viaggio non finisse mai...
Per conoscere questi e molti altri luoghi incantati della Cambogia, visita il blog di viaggio igvblog.it e scoprirai come rendere ancora più speciale la tua permanenza nella terra degli Khmer.