Prima di installare gli allarmi senza fili, è necessario sapere che sul mercato è possibile trovare dispositivi a singola frequenza, a doppia frequenza o a tripla frequenza. Di cosa si tratta? In sostanza, le centrali a doppia frequenza si basano su due canali differenti per la ricezione e per la trasmissione degli allarmi: in altri termini, nel caso in cui una delle due frequenze sia disturbata, per esempio per colpa di una interferenza dovuta agli agenti atmosferici o alla presenza delle onde radio di un ripetitore telefonico, le informazioni possono essere comunque trasmesse in modo corretto grazie all'altra frequenza, la quale - quindi - assicura che l'impianto funzioni come necessario.
Negli allarmi senza fili a doppia frequenza, il principio di funzionamento è quello della trasmissione delle informazioni in contemporanea su due vettori radio diversi, in virtù di doppi trasmettitori e di doppi ricevitori. Certo, esiste la possibilità che le interferenze colpiscano nello stesso momento tutte e due le frequenze, ma - come è evidente - si tratta di una probabilità alquanto remota. Ad ogni modo, se sono entrambe le frequenze a essere disturbate il problema viene esaminato dall'impianto, che poi attiva l'allarme in modo da rendere nota l'anomalia.
Ciò non toglie, comunque, che pure gli allarmi senza fili a singola frequenza siano sicuri: tutto dipende dalla qualità degli impianti con cui si ha a che fare, dal tipo di prodotto e dalle caratteristiche della casa che deve essere protetta. Di sicuro, la singola frequenza è meno affidabile rispetto alla doppia o alla tripla frequenza in presenza di tentativi di jamming, vale a dire nel momento in cui qualcuno prova a disturbare e a interferire con le comunicazioni via radio.
Come noto, gli antifurti wireless rappresentano una interessante alternativa rispetto a quelli via cavo, noti anche come filari. Questi, tuttavia, hanno a loro volta dei pregi che non possono essere sottovalutati: non solo perché hanno costi più bassi, a parità di tecnologia, sia per l'acquisto che per la manutenzione, oltre che dal punto di vista dei consumi, ma anche perché richiedono la sostituzione delle batterie unicamente per la sirena e per la centrale, fermo restando che le batterie che vengono impiegate possono essere ricaricate e, se sono di alta qualità, sono in grado di durare per molti anni. In più, gli antifurti via cavo consentono di adoperare qualsiasi genere di periferica. Certo, anche loro hanno dei difetti, che derivano dall'esigenza di predisporre tutto per il passaggio dei cavi e dalla difficoltà di collocare le periferiche nel punto preciso voluto.
Ecco perché sono sempre di più coloro che optano per gli antifurti senza fili, che richiedono una installazione più veloce, non compromettono l'estetica degli ambienti in cui sono posizionati, garantiscono il massimo della comodità e possono essere utilizzati anche in assenza di rete elettrica, per esempio nei garage o nei locali che sono adibiti a magazzini.