Quando si parla di cilindri idraulici ci si riferisce alle parti meccaniche dei pistoni. Un pistone è, semplicemente, la parte mobile, governata con un fluido, di un organo idraulico. Oltre al cilindro, che è un tubo vuoto rettificato all'interno, il pistone comprende anche lo stelo, che invece è un tondo pieno rettificato all'esterno. Sono numerose le applicazioni possibili per i sistemi a pistoni e, di conseguenza, per i cilindri idraulici: basti pensare, per esempio, ai sistemi frenanti a disco delle bici, delle moto o delle macchine, dove i pistoni sono collocati nelle pinze che hanno il compito di far sì che le pastiglie di attrito vengano premute contro i dischi.
Di solito i pistoni sono dotati alle due estremità di attacchi a occhiello che servono a infilare i perni che li dovranno collegare agli organi meccanici che devono essere collegati. Il meccanismo di funzionamento dei pistoni è, per la verità, molto semplice, nel senso che all'interno dei cilindri idraulici gli steli scorrono grazie alla pressione che deriva dai fluidi presenti nei cilindri stessi. Si distinguono numerose tipologie di cilindri, sia per quel che riguarda i cilindri a singolo effetto che per quel che riguarda i cilindri a doppio effetto. Nel primo caso, si ha a che fare con i cilindri a pistone tuffante, con i cilindri telescopici, con i cilindri in tiro e con i cilindri a pistone normale in spinta; i cilindri a pistone tuffante, a loro volta, possono essere con molla di riporto o senza molla di riporto. Nel secondo caso, invece, si ha a che fare con i cilindri differenziali, con i cilindri rotativi, con i cilindri differenziali doppi, con i cilindri a doppio stelo e con i cilindri generatori di coppia.
Nei pistoni a singolo effetto il fluido entra da un'estremità sola, per poi spingere lo stelo in fuori. Si tratta di sistemi che possono essere governati in una unica direzione, mentre il fluido è introdotto da una pompa elettrica o da una pompa meccanica che è gestita direttamente dall'operatore. Per fare in modo che possa tornare nella posizione originaria, questo tipo di pistone si muove grazie alla forza di gravità o, in altri casi, viene respinto per l'azione di una molla che si trova integrata all'interno del sistema. Il funzionamento degli impianti dei freni a disco si basa sul fatto che il pistone rientra in misura molto limitata, facendo terminare l'azione frenante in virtù della formazione di un cuscinetto di aria molto sottile tra il disco e la pastiglia.
I pistoni a doppio effetto, invece, come si può intuire dal loro nome possono essere mossi sia in un verso che nell'altro dagli operatori che li governano o da qualunque altro tipo di sistema che venga utilizzato per sfruttarli.