L’utilizzo delle piante in ambito medico può essere sfruttato anche per migliorare la memoria. Alcune specie sono eccellenti da questo punto di vista: parliamo della withania somnifera, del panax quinquefolius e del ginkgo baloba, piante che esercitano una preziosa azione sulle capacità fisiche e psichiche del nostro organismo. Gli integratori che contengono gli estratti vegetali di queste specie, da assumere sempre con la supervisione di un medico, garantiscono risultati più che significativi nel miglioramento delle funzioni cerebrali.
Dove comprare gli integratori migliori
Gli integratori migliori per aiutare la memoria possono essere acquistati sul sito web dell’Erboristeria Erbavoglio, una realtà specializzata nel benessere dal 1976. Su questo e-commerce è possibile effettuare i pagamenti scegliendo il metodo che si preferisce – Paypal, Postepay, carta di credito, contrassegno, e così via – approfittando di spedizioni gratuite per tutti gli ordini sopra i 37 euro. Il sito di Erbavoglio, inoltre, permette di effettuare online, e in maniera totalmente gratuita, il test per le intolleranze alimentari: è, insomma, un prezioso punto di riferimento per tutti coloro che vogliono migliorare il proprio benessere.
Stop ai vuoti di memoria con il ginkgo baloba
Il ginkgo baloba viene utilizzato da lungo tempo nel settore della medicina orientale, al punto da venire ritenuto un potente fossile vivente. Questa pianta è un prezioso antiossidante, ed è oggetto di studi per i suoi effetti correlati al trattamento delle patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale. Alcune ricerche hanno messo in evidenza risultati significativi in presenza della malattia di Alzheimer e della demenza senile, disturbi sempre più diffusi nel mondo occidentale anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. È stato scoperto, poi, che il ginkgo baloba assicura effetti benefici in presenza di acufeni. Ma non è tutto: l’estratto di tale pianta si dimostra utile per la circolazione del sangue, e non a caso viene raccomandato alle persone che soffrono di tremori dovuti proprio a problematiche circolatorie.
Il ginseng americano
Il ginseng americano è una pianta, il cui nome scientifico è panax quinquefolius, che secondo alcune ricerche ha effetti benefici sulla memoria. Pare, infatti, che tale estratto contribuisca a stimolare le funzioni cognitive, con riferimento in particolare alla capacità di apprendimento, alla memoria e all’attenzione. Inoltre, sembra che il ginseng americano aiuti chi lo consuma a mettere in pratica in tempi più rapidi i concetti appresi. In un mondo come quello attuale caratterizzato da ritmi sempre più frenetici, il ricorso a questo rimedio naturale ha le caratteristiche di un toccasana, a fronte della crescita consistente di prescrizioni di antidepressivi e ansiolitici.
A proposito di ansia
Rimanendo in tema di ansia, vale la pena di dedicare una citazione particolare alla whitania somnifera, un’altra delle piante che possono garantire risultati importanti quando si hanno problemi di memoria. Nota anche con il nome di ginseng indiano, è una specie che agisce sul sistema nervoso centrale, con effetti diretti sulle funzioni cognitive. Alcune indagini scientifiche hanno dimostrato che il ginseng indiano aiuta a tenere sotto controllo diversi sintomi legati all’ansia.