L’arrivo della stagione fredda invita a tirare fuori dal proprio guardaroba i polacchini, calzature che mettono in mostra il piacere dei dettagli più significativi. Si tratta di scarpe certo non adatte ai mesi estivi, ma che in inverno garantiscono benessere ed eleganza, permettendo a chi le indossa di sbizzarrirsi anche con il layering abbinando i migliori outfit. Elemento che non può mancare nella scarpiera di un gentleman contemporaneo, la polacchina – o il polacchino, a seconda di come si voglia chiamare tale calzatura – si fa apprezzare per la sua allure cosmopolita in grado di sorprendere chiunque la osservi.
Un evergreen che è sempre di moda
Le polacchine da uomo meritano di essere considerate come un grande classico che affonda le radici nella tradizione, ma che nonostante questo tratto peculiare è stato capace di evolversi. Nel corso degli anni tali calzature sono state reinventate più e più volte, e ora rappresentano un ricercato simbolo di artigianalità, che riscuote un significativo gradimento presso la moderna alta società. Se in passato le polacchine venivano accostate unicamente ad outfit casual, ora lo scenario è mutato: gli stivaletti, infatti, al giorno d’oggi sono sinonimo di versatilità, e se ben abbinati hanno la capacità di trasformarsi nell’elemento più importante del look di un uomo.
Le origini dei polacchini
Anche se la denominazione dei polacchini lascia intuire un legame con la Polonia, la storia reale è diversa, almeno in parte. Per scoprire le radici di queste calzature è necessario immergersi in un racconto fatto di ribellione, vicende militari e intrecci culturali. L’altezza alla caviglia e il design avvolgente offrono un richiamo diretto all’Europa orientale e in particolare allo stile russo. Ma la Polonia c’entra poco: bisogna, invece, fare riferimento alle poulaine, che erano le calzature che nel Medio Evo venivano indossare dai nobili del Vecchio Continente. Si trattava di scarpe unisex decisamente pratiche, che grazie alla loro comodità erano usate in maniera significativa e frequente. Insomma, sembra che la Polonia c’entri poco o niente.
Perché scegliere i polacchini
La selezione materica accurata è uno degli aspetti che contribuiscono a rendere speciali i modelli più eleganti di polacchini. Le versioni in camoscio si fanno apprezzare per la loro morbidezza e per la loro consistenza vellutata, da cui scaturisce un’anima tattile che avvolge il piede regalando un comfort senza limiti, per quello che può essere definito un vero e proprio abbraccio sensoriale. Le versioni in pelle pregiata, d’altro canto, sono una garanzia di lusso e si rivelano un po’ più formali, destinate a essere scelte in circostanze che richiedono la massima eleganza. Va detto, comunque, che tutte e due le tipologie di materiali sono in grado di assicurare un impatto gradevole a livello visivo. Insensibili al trascorrere del tempo e al mutare delle mode, sono la quintessenza della longevità, dimostrandosi capaci di resistere a lungo nel corso del tempo.
La suola
Se c’è un elemento fondamentale nei polacchini, questo non può che essere individuato nella suola, che permette di camminare in modo confortevole e al tempo stesso sicuro. Stiamo parlando, in particolare, di una suola in cuoio, tradizionale e al tempo stesso curata, ideale per le occasioni formali. Quando la suola è in gomma, comunque, l’effetto è altrettanto piacevole, in virtù di una praticità urbana che si traduce in una buona aderenza e nella comodità necessaria per le giornate più movimentate. Affidabili e contraddistinti da un grip solido, i polacchini sono fedeli compagni di viaggio nelle giornate invernali fredde e piovose, in virtù di una grande adattabilità che si fa apprezzare nel corso del tempo.
Il valore della polivalenza
Il sistema di chiusura di queste calzature, che può prevedere la presenza di due o tre occhielli, può essere considerato un omaggio al minimalismo, secondo il detto per cui less is more. Tutte le feature, all’insegna della massima semplicità, risultano ridotte all’essenziale: ne derivano linee pulite e raffinate. I polacchini sono elementari, ma non banali: lussuosi ma non scontati, ed è in virtù di tale polivalenza che si possono adattare ai contesti più diversi, sia in contesti formali che in ambienti informali.
I migliori abbinamenti
A questo punto non rimane che scoprire quali sono gli accostamenti da privilegiare quando si indossano i polacchini, partendo dal presupposto di un guardaroba smart: ciò vuol dire, in parole semplici, affidarsi a capisaldi di qualità, pur nel loro carattere basic, puntando soprattutto su tinte neutre, grazie a cui sarà possibile realizzare tanti abbinamenti diversi. I polacchini in camoscio anticato offrono il perfetto connubio tra passato e futuro, con modelli che abbinano dettagli coraggiosi a un casual formale. Quali dettagli? Per esempio la lavorazione ad aerografo che impreziosisce alcuni modelli e che permette di ottenere un effetto chiaroscuro destinato a riscuotere il gradimento degli uomini sportivi e che vogliono farsi riconoscere.
Un effetto ricercato
In sintesi, i polacchini hanno il pregio di integrare e arricchire molteplici outfit; possono essere abbinati, per esempio a jeans in denim scuro aderenti, che regalano una silhouette moderna e raffinata, da valorizzare con un maglione dai colori chiari in morbida lana (il crema o il grigio tortora, per esempio), per un look curato e easy. Le forme possono essere bilanciate indossando un trench di colore beige e una sciarpa grigia o marrone in cashmere. Ma, visto che sono sempre i particolari a far la differenza, non ci si può dimenticare di un accessorio come gli orologi con cinturino in pelle.