
Nei diversi laboratori scientifici dei settori chimico, biomedico, biologico, farmaceutico ecc. si utilizzano strumenti di altissima qualità che permettono agli scienziati, ai ricercatori e ai diversi operatori di condurre test e analisi accurate e riproducibili. Questo è oltremodo importante perché in ambito scientifico la precisione, l’accuratezza e la riproducibilità dei risultati sono condizioni imprescindibili.
Quello che è certo è che i progressi tecnologici degli ultimi anni, la scoperta di nuovi materiali e la digitalizzazione hanno contribuito non poco alla realizzazione di attrezzature e strumentazione da laboratorio particolarmente sofisticate.
Alcuni degli strumenti di laboratorio sono conosciuti, perlomeno a grandi linee, anche dai non addetti ai lavori, mentre ve ne sono altri, di comune utilizzo, ma meno noti a chi non opera in ambito scientifico. Di seguito, una breve descrizione di alcuni di questi dispositivi.
I distillatori
La distillazione è un processo con il quale è possibile ottenere selettivamente alcune sostanze, separando un liquido da soluti non volatili oppure separando due o più liquidi sfruttando il loro differente punto di ebollizione. Per effettuare tale processo si utilizza uno strumento noto come distillatore da laboratorio.
Questo strumento ha molteplici utilizzi ed è utilizzato in molti ambiti. Esistono per esempio distillatori che producono acqua distillata, acqua deionizzata o acqua ultrapura; quest’ultima è essenziale per la preparazione di reagenti, soluzioni e per l’utilizzo in strumentazioni analitiche.
I distillatori sono utilizzati anche per le analisi dell’azoto con il metodo Kjeldahl oppure per la distillazione a vapore di acidi volatili, ammonio, biossido di zolfo, formaldeide, cianuro di idrogeno, fenolo, alcol e tanto altro.
I titolatori
La titolazione è un processo con il quale si determina la concentrazione di una sostanza chimica in uno specifico campione. Si tratta di un metodo utilizzato in vari ambiti come per esempio la chimica analitica, la biochimica, il controllo di qualità industriale ecc.
In passato la titolazione era effettuata manualmente, mentre oggi si ricorre ai titolatori da laboratorio, che di fatto, automatizzando la procedura, eliminano il margine di errore umano e sono decisamente più rapidi. Ciò risulta fondamentale nell’ottica della riproducibilità delle analisi e in quella dell’efficienza.
I titolatori sono spesso associati ai distillatori per determinare la misurazione delle sostanze ottenute.
Gli analizzatori elementari
Tra i vari strumenti da laboratorio, meritano sicuramente una menzione gli analizzatori elementari, dispositivi tecnologicamente avanzati che permettono di determinare la composizione elementare di un campione.
Sono utilizzati in vari ambiti (ambientale, farmaceutico, agricolo ecc.) per la determinazione, in modo affidabile, di contenuto proteico, azoto, carbonio, idrogeno, zolfo, ossigeno e per determinare il rapporto carbonio/azoto.
In pochi minuti consentono di ottenere un gran numero di informazioni relative ai campioni analizzati.
Le centrifughe
Le centrifughe sono tra gli strumenti più utilizzati nei laboratori. Un impiego comune è quello effettuato nei laboratori di analisi clinica sui campioni di sangue. Il ricorso alla centrifugazione permette di effettuare analisi specifiche, questo perché la centrifugazione separa i componenti di un campione a seconda della loro densità.
Se prendiamo per esempio il sangue, la centrifugazione permette di separarlo in plasma, globuli rossi (eritrociti) e globuli bianchi (leucociti).
Le centrifughe sono usate in diversi ambiti scientifici fra i quali la chimica clinica, la biologia molecolare e la microbiologia. La scelta della centrifuga dipende dal tipo di utilizzo al quale tale strumento è destinato.
Gli incubatori ad anidride carbonica (CO2)
Gli incubatori ad anidride carbonica sono utilizzati per la crescita di colture cellulari e tissutali, processi per i quali risultano indispensabili specifiche condizioni atmosferiche.
Questi strumenti sono utilizzati soprattutto nell’ambito della ricerca biomedica e in quello dell’ingegneria tissutale. Sono dispositivi molto sofisticati dal punto di vista tecnologico e permettono di simulare le condizioni fisiologiche necessarie per lo sviluppo cellulare e per un’accurata sperimentazione scientifica.