
Chi si accinge a comprare un nuovo tappeto per la cucina dovrebbe prendere in considerazione due importanti aspetti relativi al prodotto da acquistare: la funzionalità e la praticità. Si tratta di una riflessione che deve essere ben ponderata, anche alla luce del fatto che il mercato mette a disposizione un vasto e variegato assortimento di opzioni differenti in base al formato, ai materiali di composizione, all’usabilità e di conseguenza ai prezzi.
Il catalogo di Saniflor
Grazie a Saniflor chiunque ha la possibilità di trovare e comprare il tappeto migliore per la propria cucina. Il perfetto connubio fra stile e comfort è il tratto distintivo che caratterizza i prodotti messi a disposizione da questo negozio, che consente di scoprire numerose collezioni che hanno la qualità come denominatore comune. Qualunque spazio, di qualunque dimensione, può essere trasformato in maniera pratica, grazie a tappeti di produzione al 100% italiana, frutto del mix di sostenibilità e tradizione da cui deriva un costante e concreto impegno a favore del rispetto e della tutela dell’ambiente.
Come trovare il tappeto giusto
Per essere certi di trovare un tappeto realmente in linea con i propri bisogni è opportuno pensare al modo in cui si fruisce della cucina nel corso della vita quotidiana. Si tratta di valutare, prima di tutto, quanto tempo si trascorre in questo ambiente e da chi è frequentato: è ovvio, infatti, che la presenza di figli piccoli e di animali domestici comporta una maggiore quantità di sporcizia. Inoltre, da tali riflessioni deriva la scelta del giusto materiale: infatti, un tappeto in cotone o realizzato con un altro materiale naturale tende a essere meno resistente rispetto a un modello in fibra sintetica. È auspicabile, in generale, optare per prodotti che possano essere lavati con facilità, come quelli in bambù o in pvc. Infine, conta il punto in cui si ha in mente di collocare il tappeto: vicino all’angolo cottura, accanto al lavello o magari in mezzo alla cucina – se è molto grande – per delimitare lo spazio.
Guida all’acquisto
Alla luce delle proprie abitudini, dunque, una volta valutate le dimensioni della cucina ci si può mettere in cerca del tappeto da comprare. Come si è accennato, i modelli migliori sono quelli che garantiscono la maggiore resistenza e al tempo stesso sono facili da lavare: per esempio realizzati in fibre sintetiche come il nylon, il textilene o il polipropilene, ma ottime prestazioni in tal senso vengono offerte anche dal pvc e dagli altri materiali vinilici. Si tratta di materiali che subiscono un impatto minore con un costante calpestio o uno sfregamento ripetuto nel tempo.
Il tema della sicurezza
Quello della sicurezza è un tema che non può essere trascurato nella scelta del tappeto per la cucina: per questa ragione, i prodotti più adatti sono quelli muniti di un fondo antiscivolo, grazie a cui è possibile prevenire sgradevoli incidenti domestici. Sul mercato sono comunque disponibili proposte capaci di assecondare tutte le necessità, anche in base al budget che si ha a disposizione. È chiaro, però, che non ha senso collocare un tappeto di stile e costoso vicino ai fornelli, correndo il rischio che si macchi e si sporchi in maniera indelebile in men che non si dica; piuttosto, un accessorio di questo tipo potrebbe essere messo sotto il tavolo.
La pulizia del tappeto
Il tappeto della cucina dovrebbe poter essere lavato in lavatrice, sempre tenendo conto delle istruzioni fornite dal produttore, così che lo si possa igienizzare: d’altra parte stiamo parlando di un accessorio destinato a un ambiente in cui la presenza di germi e batteri dovrebbe essere il più possibile limitata. Ciò vale sia per i modelli in cotone che per quelli realizzati in fibre sintetiche: questi ultimi possono essere puliti anche con un detergente ad hoc e un panno. Lo stesso discorso si estende ai tappeti in pvc e in bambù, materiali che consentono alle macchie di scivolare agevolmente.