Santa Maria della Pieve viene considerata l’archetipo delle chiese della Valle superiore del Chiampo. Attestata in epoca carolingia, si suppone che la presenza di una comunità ecclesiastica nella zona possa essere precedente all’ VIII secolo, e qualche studioso la colloca già in età tardo-romana.
Nel 1910, durante i lavori di rifacimento dl cimitero, vennero portate alla luce le fondamenta di una antica chiesetta, posta a pochi metri dall’attuale, che presenta la tipologia delle chiesette campestri dei secoli IX e X. Sarebbe questa la prima Pieve della Valle del Chiampo, centro focale della vita religiosa in qualità di chiesa parrocchiale fino al XIII secolo.
Infatti, a partire dalla fine del Duecento, si riscontrano documenti in cui si fa menzione di "Santa Maria Assunta della pieve": sembra però che il riferimento sia ad altro edificio, sorto in prossimità di quello più antico, che gli studiosi giustificano considerando l’aumento demografico della comunità religiosa.
Attestano la presenza di questa "seconda" Pieve i documenti del 1297 e del 1303, in cui peraltro viene già segnalato il frazionamento dell’unica parrocchia di Chiampo in più parrocchie autonome.
Queste sorsero dalle diverse cappelle della stessa circoscrizione ecclesiastica, anche se gli abitanti della valle continuarono a considerare la Pieve come ecclesia baptimalis, almeno fino al sec. XV, quando avvenne lo spostamento di residenza dei sacerdoti della Pieve verso il centro urbano di Chiampo, generatosi attorno alla chiesa di S. Marino.
Si data sempre al XV secolo la statua in pietra della Vergine, che la pietà dei fedeli considerò sacra elevando le Pieve a Santuario mariano, sulla scia di una lunga tradizione devozionale.
Dal XIX secolo la Pieve ospita i Frati Minori.
Il primo nucleo vi giunse nel 1867, proveniente da S. Lucia di Vicenza, in seguito alla legge italiana di soppressione degli ordini religiosi.
Nel 1876 ebbe inizio il seminario francescano, più volte ampliato nel corso degli anni.
Ma è nella seconda metà del nostro secolo che si assiste alla nascita della "terza" pieve. Il Santuario, eretto nel 1962 in stile romantico-moderno, in seguito alla demolizione della precedente chiesa, che non versava in buone condizioni, ma ad essa collegato con puntuali rimandi storici, sia fronte all’entrata principale che a quelle laterali.
Il campanile, in cemento armato, è stato costruito nel 1983 dall’ing. Ferruccio Zecchin.
Dal 1996 il convento gestisce anche una scuola media privata, intitolata a P. Angelico Melotto, missionario e martire.
Il servizio pastorale offerto dalla Comunità francescana e molteplice e vario, espresso particolarmente: nella celebrazione del Sacramento della Riconciliazione, nella accoglienza e accompagnamento dei pellegrini, nella guida alla Via Crucis e al Museo, nell'animazione di giornate di spiritualità, nell'attuazione di particolari iniziative pastorali (es. Le stazioni quaresimali nei venerdì della Quaresima).
Il complesso santuaristico offre, inoltre, alcune "infrastrutture" a servizi dei pellegrini, quali: una cappella, accanto alla Grotta di circa 80 posti e un'altra all'interno dell'edificio seminaristico; più aule per giornate di spiritualità o per "riunioni" di gruppi; un parco silenzioso e adeguato per momenti di spiritualità; una sala-ristoro di 160 posti e un'altra di emergenza dalla capienza di 250 posti; un parco-ristoro all'aperto di 220 posti a sedere; una sala conferenze di 24O posti; una sala proiezioni di 150 posti; tre impianti privati (dislocati in tre zone diverse); di "servizi igienici", di cui uno per "disabili"; un ampio parcheggio, in via di rifacimento. Vi è inoltre la possibilità di alloggiare gruppi di giovani per fine-settimana in cameroni da 6 posti/letto ciascuno.
La pubblicità del Santuario viene effettuata tramite: un periodico, con 24.000 abbonati e 9 numeri annuali, il "passa parola" dei pellegrini, assai efficace: annunci su Radio, TV, giornali, ecc. relativamente a particolari iniziative o festività un pieghevole, concernente il complesso santuaristico, messo a disposizione dei pellegrini. Nella zona circostante, sotto presenti parecchi "Ristoranti" e un nuovo albergo con 45 camere, comprensivo di 60 posti/letto.
|