
Informazioni - Cultura - Turismo nella Provincia di Vicenza

PERCORSO:
TEMPO:
TEMPO DI VISITA:
PARCHEGGIO:
Dalla periferia ovest di Vicenza proseguendo verso il centro cittadino, in corso SS. Felice e Fortunato, all'altezza dei civici 255/257 si trovava un tempo l'antica osteria de La Loggetta.
Oggi per l'espansione del centro urbano la località, che nella Guida numerica del 1858 è indicata come Loseta, è parte integrante della città, Nel 1848 La Loggetta, situata alla fine di Corso SS. Felice e Fortunato, era l'ultima casa della città ed ospitava un'osteria con stallo e noleggio di cavalli e carrozze,
Essa doveva il suo nome ad un loggiato, oggi scomparso, che abbelliva la facciata anteriore dell'edificio. Qui la notte tra il 23 ed il 24 maggio 1848 i volontari vicentini ed una batteria d'artiglieria di volontari pesaresi ostacolarono l'attacco di una colonna austriaca impedendo ai soldati del generale Thurn (Scheda 1.5.1) di conquistare di sorpresa la città, facilitando la difesa delle mura e consentendo di mettere in salvo in luogo sicuro la riserva di polvere dell'intera guarnigione (Scheda 1.3.1).
Proseguendo lungo Corso SS. Felice e Fortunato verso il centro della città, sulla destra, all'altezza del civico 223 si trova, sul fondo di una ampia "corte", la Basilica dei SS. Felice e Fortunato. Si tratta della più antica chiesa di Vicenza e tra le più antiche della regione. Sorta in età costantiniana, come piccola cappella, sulle rovine di un tempio pagano, venne trasformata in grande basilica durante il regno di Teodosio (fine IV secolo). Distrutta dagli Ungari, prima del mille, venne riedificata nelle forme attuali. Dall'archivio dell'annesso monastero proviene il primo documento medioevale vicentino: un codice datato 983 (Scheda 1.1.0). La chiesa è importante anche per i numerosi resti archeologici: pavimenti a mosaico che ricordano i contemporanei reperti musivi di Aquileia, ed un antico martyrion - sacello dedicato ai martiri titolari Felice e Fortunato decapitati al tempo della persecuzione di Diocleziano (295-305).
Il convento, fino a pochi anni fa sede dell'ospedale psichiatrico provinciale, nel 1848 ospitava una caserma austriaca di fanteria con 450 uomini (4 compagnie).
INDICE:
Scheda 1.2.0 Itinerario: S. Felice - La Loggetta
OBIETTIVO:
Vicenza - S. Felice: La Loggetta (Itinerario risorgimentale)
1) da Verona lungo la SS. 11 Padana Superiore verso il centro cittadino lungo viale S. Lazzaro e Corso SS. Felice e Fortunato;
2) in auto dal centro città: stazione ferroviaria - viale Roma - viale dell'Ippodromo - via Btg. Monte Berico - Corso SS. Felice e Fortunato;
3) linee urbane e suburbane: Autobus n.1 dalla stazione ferroviaria con frequenza ogni 15 minuti circa; autobus n.14 da viale Roma con frequenza ogni 30 minuti circa.
1) dal centro cittadino con automezzi di qualsiasi tipo e dimensione: 5 minuti;
2) con mezzi di trasporto pubblico, in rapporto alle condizioni del traffico: 10 minuti;
3) a piedi dal centro o dalla stazione: 15 minuti.
10 minuti.
ampie possibilità di parcheggio libero.
NOTE ILLUSTRATIVE
Itinerario 1.2: La Loggetta
La difesa della Loggetta