La Badia di S. Agostino
Approfondimento liturgico
Liturgia e arte
L'arte permea la liturgia in tutte le sue manifestazioni, le sue espressioni conferiscono al rito ieraticità, "creano" l'ambiente della celebrazione. Si intrecciano la musica, le linee architettoniche, i colori e le forme plastiche, ognuna con il proprio linguaggio, per rendere più eloquente la funzione del luogo sacro e coinvolgere in modo più profondo chi vi entra. L’arte pittorica in particolare, pur assolvendo ad una funzione decorativa, assume nelle varie epoche finalità diverse, passando dal simbolismo che rimanda ad una particolare realtà spirituale (si vedano i simboli paleocristiani: la croce, l'ancora, la colomba, l'orante) alla rappresentazione di scene bibliche di chiaro messaggio salvifico-profetico (Noè e l'arca, Daniele nella fossa dei leoni) e quindi al loro accostamento per rappresentare in una narrazione continua i momenti fondamentali nella storia della salvezza (episodi della Genesi, Vita di Gesù, Passione e Morte di Cristo). Nel secolo XIV in particolare le vaste pareti delle chiese diventano grandi pagine illustrate ad affresco: la Biblia pauperum.
Nella badia di S. Agostino è il presbiterio a conservare il più importante e ampio complesso pittorico trecentesco di Vicenza. La vita, la passione, la morte e il trionfo di Cristo evidenziano i temi principali della catechesi cristiana con un linguaggio immediato e potente, in cui evangelisti, dottori della Chiesa, angeli e Virtù accompagnano il fedele nella via della redenzione.