L’intervento prevede opere per 262.000 euro, finanziate dal Comune con contributo di Provincia (60.000 euro) e Consorzio Riviera Berica (54.000 euro).
Su una parte della parete dovrà essere effettuato il "disgaggio" delle parti pericolanti.
Il materiale caduto verrà utilizzato per formare la nuova sede stradale, per la rifilatura dei fianchi vallivi, per la sistemazione dell’alveo del torrente, per la realizzazione del rilevato paramassi, riducendo così al minimo i disagi e i danni alla viabilità legati alla necessità di movimentare ingenti carichi nella zona.
La strada inoltre sarà allontanata dalla parete e ricostruita qualche decina di metri a valle. Fra la parete e la nuova strada verrà realizzato un "vallo", cioè uno spazio di sicurezza in grado di allocare eventuali altri movimenti franosi, senza che questi blocchino nuovamente la viabilità.
Le acque della valle verranno convogliate in un tombotto di attraversamento, per far passare l’acqua sotto la sede stradale.
L’insieme dell’intervento è stato progettato a partire dai rilievi svolti nei mesi precedenti, che hanno tenuto conto di diverse soluzioni e hanno considerato le traiettorie di caduta massi che si potrebbero verificare nel caso di franamento della parete rocciosa allo stato attuale, cioè con la nuova morfologia post frana.
Tali studi hanno evidenziato come in caso di ulteriori crolli, anche di differenti tipologie, le traiettorie di caduta si arrestino all’interno del vallo paramassi.
Il progetto è in variante al Piano Regolatore e, pertanto, si è resa necessaria la procedura di variante urbanistica, che ha visto il doppio passaggio in Consiglio Comunale. Sono stati inoltre acquisiti dai vari enti interessati tutti i pareri necessari per l'approvazione del progetto.