Risulta agevole per il visitatore intraprendere la visita agli edifici gotici suddividendoli in due distinti itinerari: l'uno resta nella zona sulla destra rispetto all'asse viario principale, Corso Andrea Palladio, voltando le spalle a Ponte degli Angeli; l'altro sulla sinistra.
Iniziando dalla prima opportunità, il percorso potrebbe partire dall'Oratorio dei Boccalotti, in Piazza S. Pietro, proseguendo alla volta di Palazzo Regaù (15), sconfinando in via XX Settembre. Da lì, dopo una sosta nel tempio di S. Corona, si procede verso Palazzo Dal Toso Franceschini Da Schio (16), detto Cà d'Oro, impreziosito dalla splendida ghiera finemente scolpita del portale.
Proseguendo verso contrà Giacomo Zanella, notiamo la fastosa presenza di Palazzo Sesso Zen (12), e da lì ci dirigiamo in contà Porti, dove l'interpretazione del Gotico veneziano raggiunge gli esiti più ragguardevoli nei Palazzi Porto-Bertolini (11), Porto-Colleoni (13), e Porto-Breganze (14). Risalendo Corso Palladio risalterà il prospetto di Palazzo Braschi-Brunello (17), con i medaglioni scolpiti con profili virili, e Palazzo Thiene (8).
L'itinerario può essere concluso con la visita della chiesa di S. Lorenzo nell'omonima piazza. Un secondo percorso potrebbe avere inizio da Piazza dei Signori (2), con la visita della torre Bissara e del Palazzo della Ragione circondato dalle più tarde Logge palladiane.
Una forte concentrazione di edifici gotici si registra in zona Barche, a partire dall'Ospedale di S. Valentino (4), tra vicolo Retrone e contrà delle Barche. In contrà Piancoli si distingue Casa Scroffa Polazzo (6), e poco distante troviamo vicino al panoramico Ponte S. Michele, Palazzo Garzadori Braga.
Procediamo alla ricerca della leggendaria Casa Pigafetta, nell'omonima via, proseguendo verso contrà Paolo Lioy, per godere della vista dell'elegante prospetto di Palazzo Garzadori Fattore.
Nella vicina contrà SS. Apostoli notiamo l'interessante facciata di Palazzo Sangiovani e di Palazzo Squarzi Serini, per concludere I'amena passeggiata con Palazzo Arnaldi Segala (10) in contrà Pasini.
In Provincia vanno segnalate opere gotiche altrettanto importanti.
A Bassano del Grappa, presso il Museo Biblioteca Archivio e conservato un Crocefisso ligneo del Guariento firmato e databile a dopo il 1332;
un affresco strappato eseguito da Battista da Vicenza, raffigurante le Nozze mistiche di S Caterina;
dei frammenti di Crocefissione, una preziosa tavola con Madonna con il Bambino, di Michele Giambono.
a Breganze, presso la Casa Mater Amabilis appartenuta in origine a Naimerio da Breganze, genero di Ezzelino da Romano III, è custodito un interessante Fregio a motivi vegetali, putti e soggetti zoomorfi, del V-VI decennio del XV secolo.
a Nanto, nella chiesa di S. Maria, un anonimo frescante di ambito micheliniano, eseguì nel Presbiterio l'affresco con Annuncio ai pastori e Santo.
Thiene riserva ottime sorprese nella chiesa di S. Vincenzo, con gli affreschi della cappella del presbiterio, commissionata dalla famiglia Tiene, eseguiti da un seguace di Michelino da Besozo; a Giovanni Badile spettano altre due opere pittoriche con Storia della vita di S. Vincenzo e Adorazione dei pastori.
a Zugliano (Vicenza) nella chiesa di S. Maria va segnalato l'affresco di inizio sec. XV, con Madonna in trono con il Bambino e le Sante Chiara e Marta, di pittore veneto.
a breve distanza, a Zugliano (frazione Grumolo di Pedemonte), troviamo nella chiesa di S. Maria Maddalena il prezioso Polittico di S. Biagio con bella cornice dorata.
nella vicina frazione centrale, presso la chiesa di San Clemente un artista di ambito veneto eseguì un interessante Crocefisso (1442) in legno dipinto a tempera.
altra tappa va individuata nel panoramico paesello di Velo d'Astico (frazione Seghe), dove, nella quattrocentesca Chiesa di S. Giorgio si può ammirare un elegante Polittico (1408) di Battista da Vicenza, e un ciclo di affreschi (1408-09) di pittore veronese del XV Secolo a decorazione delle lunette e della volta della cappella di S. Antonio, dei nobili conti Velo. Le scene riproducono l'episodio agiografico che all'epoca riscosse maggior successo, quello cioè con S. Giorgio che uccide il drago, gli altri episodi sono la Crocifissione; Natività, Resurrezione, Cristo nel sepolcro, e figure di Evangelista.
Concludiamo dunque il nostro tour sostando ad Arzignano (frazione di Castello), presso la chiesa di santa Maria ed Elisabetta, per ammirare la pala scolpita da Nicolò e Antonini da Venezia, con Madonna in trono con il Bambino (1425), e il celebre Polittico di ambito squarcionesco, suddiviso in quattordici scomparti disposti su due registri, con fastosa cornice in legno e dipinto.
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