Il concorso di polizia 2016 permetterà di diventare agenti non solo tramite la ferma nelle forze armate, ma anche a tutti i cittadini civili di età compresa tra i 18 e i 30 anni (in possesso di specifici requisiti). Questa novità è stata introdotta attraverso il Decreto Legislativo numero 8 del 28 gennaio del 2014, che all'articolo 10 stabilisce che i concorsi pubblici, a partire dal prossimo anno, saranno estesi anche a coloro che non hanno prestato servizio nelle forze armate. Una novità di grande rilevanza, che si propone di estendere notevolmente le possibilità di scelta: nel 2016 i concorsi metteranno a disposizione il 50% dei posti per i cittadini provenienti - per così dire - dalla vita civile, e lo stesso accadrà nel 2017. Nel 2018, invece, i numeri saranno ancora più significativi, visto che la percentuale sarà innalzata al 75%.
Tornando al concorso di polizia 2016, comunque, è bene conoscerne le modalità di svolgimento, che prevedono l'esecuzione di una prova scritta sotto forma di un questionario che si compone di domande con risposte a scelta multipla e degli accertamenti psicofisici e attitudinali in seguito a prove di efficienza fisica. I vincitori del concorso vengono nominati allievi agenti della Polizia di Stato, e sono tenuti a frequentare per dodici mesi un corso di formazione in una delle scuole del territorio italiano. Quindi, al termine della formazione, gli allievi agenti vengono assegnati a una sede di servizio differente dalla provincia di residenza, dalla provincia di origine e dalle province limitrofe a quella di residenza.
Concorso di polizia 2016: come diventare agenti e vice ispettori
Per diventare agenti è necessario essere maggiorenni ma non superare i 30 anni di età, ed essere in possesso delle caratteristiche di condotta e morali a cui si fa riferimento al comma 6 dell'articolo 35 del Decreto Legislativo numero 165 del 30 marzo del 2001. Occorre, inoltre, godere dei diritti politici ed essere idonei al servizio di polizia sia dal punto di vista attitudinale che dal punto di vista psichico e fisico.
Chi volesse diventare vice ispettore di polizia, invece, deve passare una prova preselettiva - sempre basata su domande con risposte a scelta multipla - incentrata sul diritto processuale penale, sul diritto penale, sul diritto civile (con riferimento in modo particolare alla tutela dei diritti, alle obbligazioni, ai diritti reali, alla famiglia e alle persone), sul diritto amministrativo (con riferimento in modo particolare alla legislazione speciale relativa alla pubblica sicurezza) e sul diritto costituzionale. Dopo questa prova è prevista una prova d'esame vera e propria, sia scritta che orale: nel caso in cui venga superata, si inizia un corso di formazione della durata di un anno e mezzo incentrata soprattutto sull'attività investigativa, preordinado alla formazione professionale e tecnica degli agenti.