Origine del nome. Deriva dalla parola "longaria", un termine locale con cui si indicava una lingua di terreno lunga e stretta.
In una grotta del monte Broion sono venuti alla luce resti ossei e manufatti attribuibili alla cultura epigravettiana e risalenti al Paleolitico. A Castellon del Brosimo fu scoperto un grosso villaggio capannicolo dell'età del Bronzo, mentre a Costozza e a Lumignano fu rinvenuto materiale dell'età del Ferro. Costozza è di origine
paleoveneta e deriva il suo nome da "Custodia" per l'antica abitudine di custodire il vino nei covoli ("cubalum"), grotte con temperatura costante di 13°. Questo
sistema di conservazione era regolato perfino nello "Statuto della comunità di Costozza", del secolo XIII.
Il piccolo paese ebbe nel Medio Evo un castello vescovile. Longare si sviluppò invece come porto sul Bacchiglione; per questa posizione fu lungamente contesa fra padovani e vicentini. Questi ultimi, nei periodi di ostilità con Padova, deviavano il Bacchiglione nel canale Bisatto, tramite una "rosta" costruita allo scopo, per privare Padova dell'acqua. Seguì le sorti di Vicenza.
Chiesa parrocchiale. Fu ricostruita in forme neoclassiche nel 1800 su progetto di Ottone Calderari. Ha un campanile slanciato.
Chiesa di San Michele a Costozza. E' della fine del '400; conserva una pala di Alessandro Maganza (1556-1630 circa).
Chiesa di Sant'Antonio Abate a Costozza. Del '400, ha facciata disimmetrica. La pala dell'altar maggiore, "Madonna e Santi", è attribuita a Giovanni Speranza (1100%-1536).
Vecchia parrocchiale di San Mauro a Costozza. E' del 1719 e conserva all'altar maggiore una pala del Maganza. Il rozzo campanile di forme romaniche, che era dell'antica pieve, è il monumento più antico del paese.
Villa Trento-Vahnarana-D'Aremberg ora Carli. A Costozza. Fu eretta nel 1645 forse da Antonio Pizzocaro. La facciata, con parte centrale sporgente, è mossa da semicolonne. Singolari i comignoli e bellissima la chiesetta. La villa sfruttava le grotte della zona per ottenere aria a temperatura costante.
Villa Garzadori-Da Schio a Costozza. E' un complesso di edifici entro un magnifico parco ornato di statue del Marinali.
Tre sono le ville, a tre diversi livelli. In basso è la villa residenziale, con logge ioniche; ha una sala con soffitto di legno, unico nel Vicentino. A destra
sorge la cosiddetta Ca' Molina, con facciata che unisce elementi del '700 a primitive strutture del '500. La terza è il villino superiore, eretto nel 1690 e detto Grotta del Marinali perchè la sala d'ingresso è ricavata nel cavo di una grotta e perchè fu lo studio dello scultore. Le decorazioni in pietra sono opera sua, gli affreschi della sala sono attribuiti al francese Lodovico Dorigny (1654-1742).
Villa Rossi a Costozza. Di stile gotico-veneziano, conserva buoni affreschi dello Zelotti (1526-78).
Villa l'Eolia a Costozza. E' chiamata impropriamente villa perchè si tratta probabilmente dell'adiacenza di un edificio cinquecentesco distrutto. La sala Eolia è adattata a taverna, si avvale di un sistema di aria condizionata che risale a quattro secoli fa; è costituito da una rete di "ventidotti" che confluiscono dalle vicine grotte recando aria a temperatura pressochè costante in tutte le
stagioni. I "ventidotti" sboccano nelle cantine, dove Galileo Galilei si prese un reumatismo da cui non guarì più. Il Palladio definì la villa "carcere dei venti". La sala superiore ha soffitto splendidamente affrescato dallo Zelotti e dal Maganza.
Villa Godi ora Miotto. A Costozza. Risale al 1666.
Cogolo Da Schio a Costozza. E' un complesso sistema di cavità artificiali create dallo sfruttamento di un banco di pietra tenera esauritosi nel secolo scorso. Il Palladio decorò con la pietra tenera di queste cave buona parte delle sue costruzioni e il Marinali si servì della stessa pietra per le sue sculture. Vi furono rinvenuti un'iscrizione venetica e reperti romani del tardo Impero. Oggi ospita una Stazione per lo studio delle maree terrestri dipendente dall'Università di Padova. Eremo di San Cassiano. Sorge su strapiombi rocciosi. Servì da rifugio e ritiro ad Adelaide, moglie di Lotario II re d'Italia, e ai Santi Cassiano e Teobaldo.
Villa Dottori a Lumignano. E' del secolo XVI, ma fu rinnovata nel XVIII dal Muttoni. Ha alto porticato e vestibolo affrescato da Girolamo Mavico (1587).
L'agricoltura di questo territorio situato ai piedi dei Colli Berici è di tipo specializzato. Oltre alle colture cerealicole e foraggere, per i numerosi allevamenti
di bestiame, trova diffusione la coltura dei funghi, degli ortaggi e della vite. A ciò si devono aggiungere alcune piccole imprese industriali meccaniche e delle costruzioni. Il cospicuo movimento pendolare giornaliero è diretto verso la vicinissima Vicenza.
Mercato: Ogni sabato
Funghi Grotte Costozza
Carabinieri
Via Ponte di Costozza, 49 - Ponte di Costozza - Tel. 0444/555020
Chiesa parrocchiale S. Maria Maddalena
Via Roma 23 - Tel. 0444/555011
Poste e telegrafi
Via Marconi, 51 - Tel. 0444/953573
Scuole Materne
Via D. g. Calabria - Costozza - Tel. 0444/555143
Via Roma - Tel. 0444/555229
Piazza Munaretto, 18 - Lumignano - Tel. 0444/958235
Scuole Elementari Dir. Did. Longare
"O. Calderari": Via Marconi, 22 - Tel. 0444/555022
"G. Marconi": Piazza Mazzaretto - Lumignano - Tel. 0444/958191
"Papa Giovanni XXIII": Via Europa - Costozza - Tel. 0444/555039
Scuole Medie
"B. Bixio": Via Chiesa Nuova - Costozza - Tel. 0444/555243
Acquedotto
Tel. 0444/394911
Elettricità
Tel. 0444/500222
Gas
Tel. 0444/394911
Guardia Medica
Tel. 0444/993111
Sagra dei bisi a Lumignano (maggio)
Festa della primavera (giugno)
Festa del ringraziamento (giugno)
Musica, danza e teatro in Villa Costozza (giugno)
Sagra di Lumignano (ottobre)
Sagra di Costozza (ottobre)
Sagra di Longare (fine settembre)
Longare tra maggio e giungo un torneo di calcetto
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