Il Comune di Laghi ha una superficie di Kmq. 22.22, si trova ad una altezza di circa m. 550 s.l.m. e confina con i Comuni di Folgaria e Terragnolo (TN), Arsiero, Posina e Lastebasse (VI).
Il centro dista Km. 9 dal Comune di Arsiero e Km. 50 da Vicenza.
Elemento caratterizzante del paesaggio sono i due laghetti incastonati come due gemme nella valle del torrente Zara a ridosso del centro abitato.
Laghi, abitata già nel tardo medioevo da popolazioni germaniche, ha visto nel corso dei secoli prendere il sopravvento da parte dell'elemento latino; rimangono nei toponimi tracce consistenti dell'impianto tedesco (vedi ad esempio le località Gamonda, Roteche, Laita, Groba, Trenca, Binchele, Dunfe,...) come pure dei cognomi (Mogentale, Brunello, Peterlin, Rader, Leder,...) e in alcuni vocaboli del dialetto locale (finco, ripa, greppia, persego, trincare...).
Con leggende di banditi provenienti da Isola della Scala (VR) e di "pignate" di marenghi d'or ritrovate nei pressi del capitello della Cenega trascorrono i secoli, passano le dominazioni dei Conti Velo, degli Scaligeri, dei Visconti, dei Veneziani, finiscono le guerre napoleoniche e arriva il primo conflitto mondiale.
L'Esercito italiano si ritira da Laghi a seguito della "Mai Expedition" austriaca del 1916 con la quale viene conquistata anche la cima del Monte Majo (gli italiani sono costretti a costruire la strada delle gallerie del Pasubio). La popolazione viene sfollata verso i paesi della pianura vicentina perdendo le misere risorse guadagnate con anni di fatica nella dura vita di montagna (i contrabbandieri, sospettati di parteggiare per gli austriaci, vengono deportati a Palermo).
Nel primo dopoguerra il Comune vede emigrare gran parte della popolazione all'estero (in particolare nei paesi dell'emisfero australe: Sud Africa, Argentina, Australia...) mentre nel secondo dopoguerra il flusso si sposta verso i poli industriali della pianura vicentina, portando la popolazione dalle mille unità dell'inizio del novecento a 152 abitanti (31.12.1996).
Chiesa Parrocchiale di San Barnaba (sec. XVIII);
Chiesa di San Valentino sull'altopiano di Cavallaro (1700);
Croce di Monte Maggio (m. 1852 s.l.m.) sul sentiero europeo "E5" Lago di Costanza-Mare Adriatico;
Ex Cimitero Militare Austriaco di Contrà Molini.
Questo territorio di montagna è il meno popolato della Provincia; nonostante ciò le sue risorse sono insufficienti al punto che nell'ultimo quinquennio la popolazione
è ulteriormente diminuita di oltre il 20%. L'unica risorsa disponibile è una agricoltura di tipo silvo-pastorale con produzione di patate e allevamenti bovini.
Poste e telegrafi
Via Anton Burgmann, 4 - Tel. 0445 714085.
Posto telefonico pubblico
Trattoria dalla Santa: Via Piazza, 46 - Tel. 0445/714223 - Orario: 7-21
Elettricità
Tel. 0445/380311
Guardia Medica
Tel. 0445/388111
14 febbraio Festa di San Valentino,
2° domenica di luglio sagra patronale,
3° domenica di luglio Festa sul Monte Maggio,
ultimo sabato di luglio Commemorazione ex Cimitero Militare Austro-Ungarico di Vanzi-Molini.
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