Origine del nome. Deriva da "fundus Burgulianus", cioè fondo, possesso di Burgulius.
Pare che sia di origine romana, come confermerebbe una stele iscritta rinvenuta nel 1938. Nel Medio Evo appartenne ai vescovi di Vicenza, ma dopo la seconda metà del '200 si eresse in libero Comune. Situata nella valle dell'Agno, che passò a Venezia nel 1404, seguì le sorti del Vicentino.
Chiesa di San Martino. Ha lo stesso titolo della chiesa più antica di cui sussistono i ruderi sulla riva dell'Agno. Quella attuale è del XIII secolo; ha campanile in
facciata, soffitto a capriate e un affresco di gusto giottesco.
Chiesa di Sant'Antonio. Fu rimaneggiata e ampliata nei secoli XVII e XVIII; il campanile è del 1670.
Chiesa parrocchiale. Fu edificata in forme neogotiche tra il 1885 e il 1895.
Pieve di S. Martino.
L'attività economica di base è l'agricoltura con prodotti tipici della bassa collina quali la vite, i cereali e il foraggio per consentire gli allevamenti bovini.
Rilevante per le famiglie agricole locali l'apporto del reddito della manodopera pendolare verso i centri industriali.
Chiesa parrocchiale S. Martino
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Guardia Medica
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Sagra dell'Assunta (15 agosto)
Sagra di Quargnenta (S. Lorenzo - metà luglio)
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