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Percorsi di fede, arte e memoria attraverso i luoghi e le opere più significative della storia religosa vicentina |
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Si aprono con la chiesa dei Ss. Felice e Fortunato i percorsi di fede arte e memoria attraverso i luoghi sacri della nostra città. La prima comunità cristiana ha qui lasciato una grande testimonianza di fede. Il sacello martiriale, i mosaici, la stessa struttura austera, restituiscono l'essenzialità di uno spazio antico, che ci porta a rivivere la spiritualità delle origini. Si prosegue quindi con la Cattedrale - chiesa di S. Maria Annunciata, l'edificio sacro simbolo della comunità cittadina. Il sito archeologico, particolarmente ricco, evidenze una storia lunga e complessa, iniziata già in epoca romana, e proseguita nel corso dei secoli con la costruzione di più chiese, via via ampliate arricchite dalle donazioni di un'intera collettività. Oggi, splendidamente restaurata, ospita preziosissimi tesori d'arte sacra tra cui spicca il monumentale ciclo pittorico del Paramento Civran. | ||
Il secolo XIII fu per tutta la Chiesa un epoca di grande rinnovamento spirituale e gli ordini mendicanti ne raccolsero le aspirazioni più profonde predicando, dalle loro sedi cittadine, questo rinnovato spirito evangelico di carità e penitenza. A Vicenza si possono visitare le sedi di tre grandi Ordini:
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Altre chiese, anche di dimensioni ridotte, hanno dato vita a centri importanti di devozione, tra queste meritano particolare attenzione la chiesa di S. Giorgio in Gogna, antica costruzione, spoglia e suggestiva, che ospitò il lazzaretto cittadino, o l'abbazia di S. Agostino, sede degli Agostiniani prima e dei Canonici di S. Giorgio in Alga poi, che conserva il ciclo di affreschi trecenteschi più importante della città. Della fine del sec. XV è invece la chiesa di S. Rocco, dedicata al Santo protettore dei pellegrini e degli appestati, fu anch’essa sede dei Canonici di S. Giorgio e poi trasformata nell'Ospedale degli Esposti, per la cura e l’assistenza degli infanti abbandonati. Si giunge infine all'oratorio del Gonfalone e l'oratorio di S. Nicola, importanti testimonianze di devozione "privata", cui diedero vita gruppi di laici riuniti in confraternita per condividere un'esperienza di fede e carità. In queste ultime tre chiese il Centro Turistico Giovanile accoglie i fedeli e i visitatori ogni giovedì mattina. | ||
La devozione alla Vergine caratterizza la pietà vicentina probabilmente già dal sec. XIII, quando gli ordini mendicanti, particolarmente sensibili all'apostolato mariano, contribuirono a diffondere un culto così intimamente connesso al mistero dell'incarnazione di Cristo. È però con la nascita del Santuario di Monte Berico e il successivo insediamento dei Servi di Maria a decretare la straordinaria fioritura di una devozione capace di catalizzare ogni anno milioni di fedeli. La Madonna di Monte Berico, eletta patrona di Vicenza, protegge dall'alto i suoi fedeli, e questi, nel corso dei secoli, le hanno dedicato atri luoghi sacri dove poter essere venerata. Tra i Santuari della diocesi segnaliamo per la straordinaria ricchezza del patrimonio artistico e devozionale il Santuario di Madonna dei Miracoli di Lonigo, dove è conservata una ricchissima collezione di tavolette ex-voto, il Santuario della Madonna Salus Infirmorum di Scaldaferro, che nella piccola dimensione della campagna mantiene da secoli la sua tradizione devozionale e il Santuario di S. Maria della Pieve di Chiampo, dove è possibile ammirare un'interessantissima Via Crucis scultorea inserita in un suggestivo parco botanico. |