Quattro i film proposti martedì 30 marzo tra Vicenza e provincia a soli 2 euro. L'invito è della Regione, che ogni martedì di marzo in tutte e sette le province del Veneto propone il cinema di qualità a prezzo superscontato. Ancora una volta è affiancata dalla Fice (federazione italiana cinema d'essai) delle Tre Venezie, che ha selezionato le 14 sale coinvolte nel progetto (www.martedialcinema.agistriveneto.it).
"La Regione ti porta al cinema con due euro" martedì 30 marzo propone alle 21 a Vicenza, al cinema patronato Leone XIII, "Welcome" di Philippe Lioret, con Vincent Lindon, Firat Ayverdi, Audrey Dana. Il giovane curdo Bilal ha attraversato l'Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Inghilterra.
Arrivato nel nord della Francia, capisce che la sua unica possibilità è tentare di attraversare la Manica a nuoto. Alla piscina comunale, dove va per allenarsi, finisce per diventare amico di Simon, un istruttore in piena crisi con la moglie, che decide di aiutarlo in questa impresa all'apparenza irrealizzabile. In provincia, al multisala Metropolis di Bassano del Grappa, in programma l'ultimo film di Ferzan Ozpetek, "Mine Vaganti" (ore 17.40, 20.05 e 22.20), con Riccardo Scamarcio, in versione gay, e Alessandro Preziosi. La famiglia Cantone al completo si prepara a festeggiare il ritorno a casa del figlio tommaso. Ma l'avvenimento si trasformerà in un vortice di esileranti situazioni, poichè Tommaso tornerà a casa per dichiarare la sua omosessualità. Al cinema Cineghel di Gallio la Regione propone sempre a 2 euro la sera di martedì 30 marzo alle 20.45 "Donne senza uomini" di Shirin Neshat, vincitrice del leone d'Argento all'ultima mostra del cinema di Venezia. In Iran nel 1953, sullo sfondo tumultuoso del colpo di stato tramato dalla CIA, i destini di quattro donne convergono in un bellissimo giardino di orchidee dove troveranno indipendenza, conforto e amicizia. Al cinema Lux di Asiago da non perdere alle 20.45 "La passione" di Mel Gibson. La vicenda si concentra sulle ultime ore di vita di Gesù, dall'arresto nell'orto degli Ulivi al processo sommario presso il Sinedrio e Ponzio Pilato, alla sua atroce flagellazione, fino alla morte in croce e risurrezione. Per ricreare maggior realismo, enfatizzato da scene eccessivamente cruente e sanguinolente, il film è stato interamente girato in latino e in aramaico con sottotitoli.