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Circo: Moira Orfei a Vicenza

27/10 al 2/11 2004

LA 44° Edizione dello spettacolo più popolare del mondo, vede tra suoi protagonisti gli artisti del Circo i vincitori del Clown d’Oro di Montecarlo e tante novità in esclusiva provenienti da tutto il mondo.

WALTER NONES PRESENTA IN ESCLUSIVA

A VICENZA AL FORO BOARIO

IL GRANDE CIRCO DI ”MOIRA ORFEI” E’ UN MUSICAL

DA MERCOLEDI 27 OTTOBRE ALLE ORE 21.15 SERATA DI GALA

FINO A MARTEDI 2 2004 NOVEMBRE

TUTTI I GIORNI 2 SPETTACOLI ALLE ORE ORE 17.30 E 21.15 NEI GIORNI
FESTIVI 30 OTTOBRE E 1 NOVEMBRE 2004



SI APRONO LE PORTE DEL CIRCO AL MUSICAL

“BRIVIDO ANIMALI E SENSAZIONI”

FINALMENTE IL VERO CIRCO ORFEI DOC




PROGRAMMA:

mercoledì 27/10 - ore 21.00

giovedì 28/10 - ore 21.00

venerdì 29/10 - ore 17.00 e 21.00

sabato 30/10 - ore 17.00 e 21.00

domenica 31/10 - ore 15.00 e 18.00

lunedì 1/11 - ore 15.00 e 18.00

martedì 2/11 - ore 17.00 e 21.00

cell. 333-8009685



LA 44° Edizione dello spettacolo più popolare del mondo, vede tra suoi protagonisti gli artisti del Circo i vincitori del Clown d’Oro di Montecarlo e tante novità in esclusiva provenienti da tutto il mondo.


MOIRA ORFEI SARA’ PRESENTE A TUTTI GLI SPETTACOLI


E’ NATO 44 ANNI FA’ IL CIRCO DI MOIRA ORFEI E DA ALLORA…


Ogni giorno migliaia di persone con i loro bambini fanno la fila all'ingresso del grande circo di Moira Orfei. L'eccitazione è sempre forte come l'odore acre degli animali esotici che entrano in scena per meravigliare e entusiasmare i piccoli e i grandi spettatori.
Di sicuro ognuno di loro ricorderà Stefano Nones Orfei il figlio di Walter Nones e Moira Orfei con le sue tigri bianche, gli elefanti e dei magnifici cavalli.


Il circo Moira Orfei, in tourné dal 1961 attualmente, impiega circa 180 persone tra artisti e addetti alle funzioni logistiche, organizzative e di servizio, e conta sulla presenza di un notevole numero di animali, circa 100, dalla giraffa, agli elefanti, dai colombi agli squali. "Sono i bambini a richiederli - dice Walter Nones, il direttore del circo, uno dei più grandi circensi che attualmente operano nel mondo - Vedere animali esotici dal vivo per loro è molto affascinante, alimenta immaginazione e spirito d'avventura".


Il '63 è anche l'anno del debutto di Nones come domatore di leoni e tigri.


"Era sempre stato il mio sogno fin da ragazzo, un sogno pericoloso e ne porto in tutto il corpo segni perenni, però era troppo eccitante. Trovavo irresistibile sfidare queste belve comunque indomabili imprevedibili, bastava una piccola distrazione per far precipitare la situazione. Sorridevo ma spesso provavo vero e autentico terrore. Quando mettevo la testa fra le fauci del leone per esempio o lo abbracciavo. Una volta, senza volerlo uno di loro si mosse appena e mi agganciò il naso con un dente strappandomelo letteralmente. Era pericoloso soprattutto quando nella stagione degli amori il maschio si innamorava di una delle leonesse che rappresentava la sua favorita. Vedeva in me in quell'occasione non più un uomo ma un vero e proprio rivale in amore, un capobranco. Un giorno mi rivolsi alla sua leonessa gentilmente chiamandola per nome, lei rispose e si mise a fare gli esercizi che le avevo insegnato, successe il finimondo, il leone mi caricò e non sarei qui a raccontarlo se non fosse stato per mio fratello e per mio figlio che intervenirono a salvarmi".


Dopo 22 anni e numerosi incidenti più o meno gravi, anche su richiesta di Moira, Nones decise di abbandonare il pericoloso "sogno" e di dedicarsi a tempo pieno all'imprenditoria attività comunque, altrettanto rischiosa. "Due le cose importanti da ricordare, nel '67 il debutto a Milano con il Festival del Circo; nel novembre del '69 invece, grazie ai proventi di quella esperienza, prese vita il più grande circo d'Europa: quattro mila posti, doppia pista, una tradizionale e una sul ghiaccio, oltre duecento dipendenti, girammo tutta l'Europa con una organizzazione eccezionale, una sorta di città viaggiante, con 45 autotreni e altrettanti vagoni di ferrovia".


Nel '72 però Nones dice di aver perso un'occasione molto redditizia. "Holiday on ice era a Torino in contemporanea al nostro circo. Non staccavano un biglietto e noi invece avevamo sempre tutto esaurito. Il loro impresario venne da me per chiedermi come mai. Noi abbiamo Moira, risposi semplicemente. Voleva comperare tutto per eliminare la concorrenza offrendomi una cifra astronomica, ma rifiutai. Poi arrivò la crisi, concentrammo tutto su un circo solo. Di nuovo l'impresario di Holiday on ice mi contattò ma questa volta offrendomi di rappresentare in Italia, Spagna, Grecia il suo spettacolo. Accettai la proposta e così diventai anche impresario. Come tale nell'82 portai in Italia il circo di Mosca e nel '90 il circo sul ghiaccio, sempre di Mosca, poi l'Armata Rossa, e il Circo nazionale di Pechino. Discreti successi anche se c'era sempre il problema che il circo senza animali non incontrava molto gradimento nel pubblico italiano". "La struttura attuale è quella tradizionale ma in stile Music hall con balletti, luci speciali, effetti scenici particolari, un cantante che segue sempre lo spettacolo. Partiamo con un numero esotico di mio figlio Stefano, che si è specializzato nel lavoro con gli animali. Cammelli, antilopi, zebre, bisonte americano, struzzi, mou, canguri, giraffa, rinoceronte, ippopotamo nano, tutti entrano liberi in pista con un addestramento speciale. Stefano lavora anche con un gruppo di tigri, con gli elefanti ed è uno specialista dell'alta scuola di equitazione, proprio con questa arte ha vinto il clown d'argento a Montecarlo".




A San Donà di Piave la famiglia Nones Orfei possiede una villa veneta classica acquistata dai conti Ancillotto, che è una base per il circo. Ci sono capannoni per gli attrezzi e i carri, per addestrare gli animali, tutti di proprietà e seguiti personalmente dai componenti della famiglia. "I ragazzi erano bravissimi fin da piccoli come acrobati, giocolieri e trapezisti provavano a casa i loro numeri fra una lezione di scuola e l'altra. Lara ha iniziato a lavorare con i cavalli e gli elefanti. Adesso fa l'illusionista con il marito russo. Ma era una eccezionale acrobata". Oggi la vita del circo e molto difficile dal punto di vista logistico ed economico. Tutto è inquadrato fiscalmente ed il costo del lavoro è diventato quasi insopportabile ma una delle maggiori difficoltà è quella burocratica per i permessi e per le mancanze di aree apposite attrezzate per lo spettacolo viaggiante..Progetti futuri: continuare a fare il circo con la mia famiglia.



Scheda: Il grande Circo di Moira Orfei


Quella attuale è la 44° stagione del circo Moira Orfei. Il circo nel corso degli anni è stato protagonista di molte vicende legate alla storia e alla politica internazionale. Nel 1977 ad esempio rimase bloccato con cento artisti e cinquanta animali nell'allora Persia che a fine tournée era diventata Iran. In quell'occasione si mobilitò addirittura il ministero degli Esteri che fece inviare la storica Achille Lauro a recuperare personale, animali ed attrezzature. Si devono al circo di Moira Orfei le tournée italiane del circo di Mosca nel 1982, quando ancora non era caduta la cortina di ferro. Nel 1987 rimasero storiche le immagini dei componenti dell'Armata Rossa, spettacolo di canti e danze sovietiche organizzato da Walter Nones, ricevuti da Paolo Giovanni II, primi militari russi della storia ad entrare nello Stato pontificio. Da ricordare anche la tournée del Circo nazionale cinese del 1990, proprio qualche mese dopo la tragedia di piazza Tienammen.


Le città più importanti visitate nel corso degli ultimi quaranta anni, oltre naturalmente a tutti i capoluoghi di regione italiani sono: Belgrado, Berlino, Monaco, Madrid, Barcellona, Instambul, Sofia, Teheran, Tripoli, La Valletta, Montecarlo, Atene Salonicco, Zagabria. Dal punto di vista della qualità dello spettacolo il circo ha sempre vantato artisti di particolare fama e talento, ha saputo trasformare e attualizzare continuamente i propri spettacoli per seguire i tempi e la società.


Nei primi anni '70 fu l'unico complesso circense al mondo a esibire due piste, una tradizionale ed una sul ghiaccio. A proposito di piste sul ghiaccio si ricorda uno spettacolo del 1974, con Alighiero Noschese, dal titolo Follie sul ghiaccio e quello colossale degli anni '80, nel 2000 Moira Orfei è stata negli Stati Uniti d’America ospite della Great Circus Parade, la novità del nuovo millennio è il gemellaggio di Moira Orfei con il Circo di Mosca..