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Tra le molte, importanti novità introdotte in questi ultimi anni dalla legge 142 del 1990, la legge sull'autonomia degli enti locali, c'è la definizione delle aziende dei Comuni, le cosiddette "municipalizzate".

La legge 142 ha introdotto la figura dell'azienda speciale: si tratta di un ente "strumentale" (con cui cioè il Comune fornisce determinati servizi), dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di un proprio statuto.
Il Comune determina finalità ed indirizzi dell'Azienda, e ne verifica i risultati. L'azienda speciale ha autonomia finanziaria, (con obbligo del pareggio del bilancio; la sua autonomia la porta a confrontarsi in modo diretto con la realtà imprenditoriale esterna.
Il caso delle AIM è un caso emblematico, fin dalla sua nascita, avvenuta novant'anni fa. La compresenza di più servizi ha portato con la recente gestione alla creazione di una struttura "simil-holding": un'azienda di aziende, ognuna con un settore specifico, dal calore alla mobilità, all'energia elettrica. Alcuni servizi, come appunto l'elettricità, sono tradizionalmente erogati all'azienda locale in contro tendenza rispetto a quanto accade altrove, oggi questa modalità storica per AIM viene ritenuto a livello nazionale lo strumento più efficace per decentrare i servizi e renderli più vicini ai cittadini.

Mi sembra questa la forza e la ricchezza di AIM, l'essere strumento di autonomia dai processi nazionali di erogazione di servizi, per rispondere in modo sempre più diretto e immediato alle esigenze della città.
Pur essendo di proprietà pubblica, AIM possiede la flessibilità operativa tipica di un'azienda industriale; anche questo ‚ garanzia di un veloce adattamento dell'offerta di servizi alle nuove domande che sorgono in una società che cambia con grande rapidità.

Da ultimo, ma non perché‚ da considerarsi aspetto di minore importanza, AIM sono azienda di pubblica utilità, e questo deve costituire un parametro fondamentale di valutazione del suo operato, ferma restando l'autonomia economica di gestione, indispensabile nella situazione finanziaria sempre più faticosa degli enti locali.

È sulla base di questi temi che oggi, celebrando i novanta anni dalla fondazione, stiamo pensando il ruolo di AIM e il modo in cui questa moderna, efficiente, "autonoma" azienda speciale debba confrontarsi e interagire con il Comune di Vicenza in uno scenario amministrativo, economico e industriale in continua e radicale evoluzione, specie nel rapporto collaborativo sempre, più esteso con i Comuni vicini.

Il Sindaco di Vicenza
Marino Quaresimin

Vicenza 1997



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