Fune è la mostra personale del giovane artista veneto Alberto Scodro che inaugura venerdì 15 gennaio 2010 alle ore 19.00 a Monotono, lo spazio per il contemporaneo vicentino di riferimento a Nordest. Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione con Fondazione Bevilacqua la Masa, Fondazione Claudio Buziol e Fuoribiennale, alcune tra le realtà territoriali maggiormente significative e attive nell’ambito della cultura contemporanea e dell’arte emergente. La mostra rappresenta infatti il primo passo di un percorso che mira a rendere la collaborazione tra le realtà indicate stabile e continuativa, per tracciare le linee di un progetto comune dedicato a favorire la giovane arte e l’immissione degli artisti stessi all’interno della rete culturale territoriale.
Fune è un’unica installazione con l’intenzione di dare unità a tutti i 500 mq di Monotono. Un’unica macchina che contempla l’idea di elevazione e di deposito, di destrutturazione e di produzione, di accumulo e di espulsione.
Nel seminterrato una scultura, che con il vapore muta di stato alcuni disegni (piante di architettura), al piano terra due grondaie che passando per i lucernari raccolgono acqua piovana, elemento d’attivazione per l’installazione al piano inferiore: fucina della macchina meteopatica. In alto, nell’ultima stanza, piante di limoni, il loro profumo. Da qui una serie di funi si fionda all’esterno, ancorando il tutto in tesa relazione con il circostante.
L’inaugurazione della mostra si inserisce nell’ambito di “Vie di Fuga” (15-17 gennaio 2010), una tre giorni di eventi e iniziative voluta dal Comune di Vicenza e dalla Regione del Veneto per lanciare la città su una piattaforma nazionale e internazionale in attesa della riapertura della Basilica palladiana nel 2011 ed avviene in concomitanza con l’incontro “Young Young Young. E i giovani? Luoghi e attivatori della giovane creatività italiana”, una tavola rotonda con Fondazione Claudio Buziol, Fondazione Bevilacqua la Masa, Viafarini e Fuoribiennale per parlare di arte emergente.
ALBERTO SCODRO:
Nato a Nove (VI), classe 1984, studi a Venezia presso la Facoltà di Arti Visive e dello Spettacolo dello IUAV di Venezia, Alberto Scodro è stato assegnatario nel 2009 di uno degli Atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa. I suoi lavori più recenti muovono tra l'installazione site-specific, la performance e la pittura intorno all'idea di trasformazione della materia e del territorio. La sua tensione ampiamente intuitiva lo porta a sviluppare opere in cui immaginario, analisi specifiche dei linguaggi artistici ed interazione con il luogo espositivo stesso concorrono in sintesi avvincenti e peculiari a formare l’immagine finale che riesce sempre a ritrasmettere la freschezza e leggerezza dell’intuizione pur nella gestione complessa dei materiali e del know how tecnico utilizzato.
Nel 2009 ha tenuto una personale “Cardine” presso il Teatro Instabile di Napoli e partecipato a numerose collettive tra cui: “ALEPH”, Krossing-Evento Collaterale della 53° Esposizione Internazionale d’arte La Biennale di Venezia; “Back to Front”, Spazio Via Brunetti 49, Roma; “Open Studios & Artist Talk”, Palazzo Carminati, Venezia; “Transvisions” con Mario Airò e Christophe Terlinden, a cura di Luk Lambrecht a Strombeek, Belgio; “Disagi. Immagini dal Manicomio di San Servolo”, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia; “Open #1”, Magazzini del Sale, Venezia, “Partenze&Arrivi – Percorsi di arte contemporanea #2” presso gli studi Boston University, Venezia. La sua prossima collettiva è OPERA 2009 presso Via Farini DOCVA a Milano il prossimo 19 gennaio.
Fune è un’unica installazione con l’intenzione di dare unità a tutti i 500 mq di Monotono. Un’unica macchina che contempla l’idea di elevazione e di deposito, di destrutturazione e di produzione, di accumulo e di espulsione.
Nel seminterrato una scultura, che con il vapore muta di stato alcuni disegni (piante di architettura), al piano terra due grondaie che passando per i lucernari raccolgono acqua piovana, elemento d’attivazione per l’installazione al piano inferiore: fucina della macchina meteopatica. In alto, nell’ultima stanza, piante di limoni, il loro profumo. Da qui una serie di funi si fionda all’esterno, ancorando il tutto in tesa relazione con il circostante.
L’inaugurazione della mostra si inserisce nell’ambito di “Vie di Fuga” (15-17 gennaio 2010), una tre giorni di eventi e iniziative voluta dal Comune di Vicenza e dalla Regione del Veneto per lanciare la città su una piattaforma nazionale e internazionale in attesa della riapertura della Basilica palladiana nel 2011 ed avviene in concomitanza con l’incontro “Young Young Young. E i giovani? Luoghi e attivatori della giovane creatività italiana”, una tavola rotonda con Fondazione Claudio Buziol, Fondazione Bevilacqua la Masa, Viafarini e Fuoribiennale per parlare di arte emergente.
ALBERTO SCODRO:
Nato a Nove (VI), classe 1984, studi a Venezia presso la Facoltà di Arti Visive e dello Spettacolo dello IUAV di Venezia, Alberto Scodro è stato assegnatario nel 2009 di uno degli Atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa. I suoi lavori più recenti muovono tra l'installazione site-specific, la performance e la pittura intorno all'idea di trasformazione della materia e del territorio. La sua tensione ampiamente intuitiva lo porta a sviluppare opere in cui immaginario, analisi specifiche dei linguaggi artistici ed interazione con il luogo espositivo stesso concorrono in sintesi avvincenti e peculiari a formare l’immagine finale che riesce sempre a ritrasmettere la freschezza e leggerezza dell’intuizione pur nella gestione complessa dei materiali e del know how tecnico utilizzato.
Nel 2009 ha tenuto una personale “Cardine” presso il Teatro Instabile di Napoli e partecipato a numerose collettive tra cui: “ALEPH”, Krossing-Evento Collaterale della 53° Esposizione Internazionale d’arte La Biennale di Venezia; “Back to Front”, Spazio Via Brunetti 49, Roma; “Open Studios & Artist Talk”, Palazzo Carminati, Venezia; “Transvisions” con Mario Airò e Christophe Terlinden, a cura di Luk Lambrecht a Strombeek, Belgio; “Disagi. Immagini dal Manicomio di San Servolo”, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia; “Open #1”, Magazzini del Sale, Venezia, “Partenze&Arrivi – Percorsi di arte contemporanea #2” presso gli studi Boston University, Venezia. La sua prossima collettiva è OPERA 2009 presso Via Farini DOCVA a Milano il prossimo 19 gennaio.